METROPOLIS "Una casa-vacanze in Calabria" Ma il villaggio sulla costa non c`era

Aveva promesso agli irlandesi un paradiso nel profondo sud d`Europa. E quella promessa si era rivelata un fiasco clamoroso. L`avvocato Gabriele Giambrone, 35enne palermitano esperto in compravendite immobiliari, faceva girare milioni di euro sui conti di alcune società finite nel mirino della Dda di Reggio Calabria. Ha costruito un piccolo impero legale: uno studio, la Giambrone Law, con ramificazioni in tutto il mondo e la capacità di offrire consulenze in quattordici lingue. Un avvocato ambizioso, partito da Palermo per studiare a Londra quando aveva 17 anni e finito a lavorare nella City del motore finanziario d`Europa. Giambrone era già incappato, qualche anno fa, nelle maglie della giustizia del Regno Unito. E proprio per una vicenda che aveva a che fare con la Calabria e con le mete estive. Il legale era stato trascinato davanti all`Alta Corte di Belfast per aver pubblicizzato la realizzazione di un villaggio turistico sulla costa jonica calabrese, convincendo alcune famiglie a investire cifre importanti per accaparrarsi la casa in riva al mare. Dopo i pagamenti, però, non erano state realizzate neppure le fondamenta. Una delle coppie (Alan e Sharon Moore) che avevano affidato a Giambrone i propri risparmi lo aveva denunciato. E, dopo cinque anni di tribolazioni legali, i due avevano avuto la meglio, riottenendo i propri soldi. Il caso era stato anche ripreso dalla Bbc, e l`eco ottenuta aveva convinto anche gli altri investitori – una sessantina – a fare causa all`avvocato palermitano.