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Estorsione a residence: arrestato boss Grande Aracri

CROTONE Il presunto boss della `ndrangheta Nicolino Grande Aracri, 54 anni, è stato arrestato dai carabinieri del Comando provinciale di Crotone assieme ad altre cinque persone con l`accusa di tent…

Pubblicato il: 06/03/2013 – 7:54
Estorsione a residence: arrestato boss Grande Aracri

CROTONE Il presunto boss della `ndrangheta Nicolino Grande Aracri, 54 anni, è stato arrestato dai carabinieri del Comando provinciale di Crotone assieme ad altre cinque persone con l`accusa di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso. Grande Aracri avrebbe preteso un milione e mezzo di euro dai proprietari del villaggio turistico Porto Kaleo, di Cutro (Crotone). La tentata estorsione, accompagnata da minacce, è stata scoperta dai carabinieri e ammessa poi dai proprietari del villaggio.
L`ex compagno dell`imprenditrice vittima di una tentata estorsione da parte del boss della`ndrangheta Nicolino Grande Aracri è indagato per il reato di riciclaggio. L`uomo, che in passato aveva svolto l`attività di corridore automobilistico, avrebbe riciclato, secondo l`accusa, ingenti somme di denaro del boss Grande Aracri. I particolari sono emersi dalle indagini sulla tentata estorsione all`imprenditrice di Cutro (Crotone). I carabinieri stamane, oltre a Nicolino Grande Aracri, hanno arrestato Francesco La Manna, di 43 anni; Michele e Salvatore Diletto, rispettivamente di 27 e 23 anni; Salvatore Gerace (44) e Alfonso Salerno (57). L`ordinanza di custodia cautelare è stata emessa dal giudice per le indagini preliminari di Catanzaro che ha accolto la richiesta della Dda. La tentata estorsione risale all`estate scorsa, quando la donna ha ricevuto la visita del boss in persona, scortato da cinque fedelissimi guardaspalle, dotati di apparecchiature anti intercettazione, che pretendeva il pagamento di un milione e mezzo di euro. L`imprenditrice è stata poi avvertita che se non avesse pagato avrebbe subito «gravissime conseguenze» sia per lei che per i figli.

LOMBARDO: «IMPORTANTE LA COLLABORAZIONE DELLE VITTIME»
«È importante la collaborazione delle vittime. Questa operazione ha bloccato in itinere un tentativo di estorsione che faceva capo a Nicolino Grande Aracri». È quanto ha detto il Procuratore di Catanzaro e capo della Dda, Vincenzo Antonio Lombardo, stamane a Crotone nel corso della conferenza stampa convocata per illustrare gli esiti dell`operazione dei carabinieri che ha portato all`arresto di sei persone. Il procuratore aggiunto Giovanni Bombardieri ha ricordato che «si tratta di una circostanza tanto più rilevante in quanto si è riusciti a bloccare la presenza arrogante dell`indagato che, benché sorvegliato speciale, si presentava per avanzare richieste di estorsione e vantava la possibilità di agire indisturbato evadendo le attività investigative». Il comandante provinciale dei carabinieri di Crotone, colonnello Francesco Iacono, ha ribadito che «è importante la collaborazione delle vittime. Non bisogna abbassare la testa. Anche i grandi capi non sono invincibili».

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