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Rigassificatore, riunione sospesa In mattinata momenti di tensione

GIOIA TAURO Alla fine è stato deciso un rinvio ad horas della riunione del Comitato portuale convocato, mentre fuori dagli uffici dell`Autorità portuale era in corso una manifestazione di protesta,…

Pubblicato il: 06/03/2013 – 11:02
Rigassificatore, riunione sospesa In mattinata momenti di tensione

GIOIA TAURO Alla fine è stato deciso un rinvio ad horas della riunione del Comitato portuale convocato, mentre fuori dagli uffici dell`Autorità portuale era in corso una manifestazione di protesta, per decidere sull`ultima autorizzazione alla costruzione dell`impianto di rigassificazione di Gioia Tauro. La seduta è stata interrotta alle 13 e adesso si attende una comunicazione del prefetto che, considerati gli impedimenti segnalati dall`organismo, legati a motivi di ordine pubblico, deciderà data e luogo in cui l`assemblea potrà proseguire. La riunione si terrà a Reggio, probabilmente in Prefettura. Dopo la verbalizzazione dei presenti all`incontro e la successiva discussione, è stato il presidente dell`Autorità portuale, Giovanni Grimaldi, a formulare la proposta, comunicando che, sebbene ci fosse il numero legale per la votazione, alcuni delegati avevano fatto sapere di non potere accedere alla sede dove si stava tenendo l`incontro perché bloccati dai manifestanti al momento di entrare. Grimaldi ha comunicato che, oltre al presidente della Provincia, Giuseppe Raffa, altri 5 componenti del Comitato lo avevano informato di voler partecipare alla votazione sulla concessione demaniale, ma di non averlo potuto fare a causa del blocco stradale tenuto dai manifestanti. Tra chi ha dovuto rinunciare, figura Francesco De Bonis, delegato di Assindustria, l`associazione degli industriali che, nei giorni scorsi, si era espressa a favore dell`autorizzazione da concedere. Il primo delegato che ha fatto presente l`alto numero di defezioni frutto della manifestazione di protesta, e della necessità di valutare l`opportunità di un rinvio in altra sede dell`incontro, è stata la vicepresidente della Regione, Antonella Stasi. Salvatore Larocca, delegato della Cgil, ha invece comunicato la sua impossibilità a partecipare, ma per gravi e documentate ragioni di salute. Presenti invece gli altri sindacalisti.           

MOMENTI DI TENSIONE IN MATTINATA. STRATTONATO DATTOLA   
Momenti di tensione durante il sit-in contro il rigassificatore di Gioia Tauro, si erano registrati in mattinata davanti al porto. Un gruppo di manifestanti aveva cercato di impedire l`ingresso nella sede dell`autorità portale di Lucio Dattola, presidente della Camera di commercio di Reggio, che è stato strattonato ed è finito a terra mentre i poliziotti e i carabinieri cercavano di proteggerlo dall`assalto. Il presidente si è rialzato visibilmente sofferente, e ha raggiunto il luogo della riunione solo grazie alla scorta delle forze dell`ordine. I manifestanti, inoltre, erano riusciti a bloccare l`auto del presidente della Provincia di Reggio, Giuseppe Raffa, impedendone l`ingresso nell`area e costringendo lo stesso Raffa a fare marcia indietro.
«Una delegazione di manifestanti sia ricevuta dai componenti del comitato portuale». È stata questa la richiesta indirizzata dai manifestanti all`Autorita portuale, per tentare di esporre le posizioni contrarie alla costruzione del rigassificatore e chiedere il rinvio della riunione.
I sindaci della Piana, i delegati dei movimenti ambientalisti della regione, il Wwf Calabria, i parlamentari del Movimento 5 Stelle, Parentela e Molinari, il regista Arturo Lavorato, il consigliere provinciale Giuseppe Longo sono stati impegnati in una difficile trattativa con le forze dell`ordine per tentare di stemperare gli animi e ottenere che una delegazione di manifestanti potesse essere ricevuta dai 30 componenti del Comitato portuale. La riunione si è svolta in un clima tesissimo, un`atmosfera incandescente resa ancora più calda dalle voci che filtravano dall`assemblea dell`organismo dell`Autorità portuale che si è tenuta come sempre a porte chiuse e che poi è stata rinviata. Da quanto si è appreso, pare che tra gli altri anche i sindaci di Gioia Tauro e San Ferdinando, Bellofiore e Madafferi, abbiano proposto il rinvio della seduta per problemi di ordine pubblico.

I MOTIVI DELLA PROTESTA
Lo scopo dei manifestanti era di chiedere ai componenti del Comitato portuale di non votare la concessione demaniale alla società Lng Medgas, che intende realizzare il rigassificatore. La Lng Medgas ha già ricevuto comunque tutte le autorizzazioni necessarie, dalla Via al decreto interministeriale finale di approvazione del progetto da parte del governo. Precedentemente aveva acquisito tutti i pareri delle amministrazioni locali regionali e provinciali, di vigili del fuoco e Genio civile opere marittime e delle Capitanerie di porto. Uno degli ultimi atti per l`avvio dei lavori è la concessione demaniale del Comitato portuale per la realizzazione delle opere marittime: un pontile d`attracco e una condotta crigenica. Contro la concessione demaniale si sono schierati partiti politici e movimenti tra cui Sel, Rifondazione comunista e Movimento 5 Stelle, che hanno protestato davanti all`Autorità portuale.

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