COSENZA Mario Oliverio non avrà di che preoccuparsi. L`anno prossimo, quando terminerà la sua esperienza alla guida della Provincia di Cosenza, anche se non dovesse più tentare nessuna avventura politica (tuttavia sono in tanti a pronosticare per lui una candidatura alla presidenza della Regione) potrà sempre contare su un doppio vitalizio. Niente male, in questi tempi di vacche magre. Avendo avuto Oliverio due vite politiche, ecco spiegato perché gli spettano due pensioni. Una di queste gli è stata riconosciuta dal consiglio regionale calabrese proprio nelle scorse settimane. Si tratta di un assegno vitalizio da 2817 euro mensili, al lordo delle ritenute di legge, di cui Oliverio ha iniziato a beneficiare dallo scorso 1° febbraio. Gli uffici di Palazzo Campanella hanno dato il loro via libera all`erogazione della pensione dopo aver valutato la domanda presentata dallo stesso Oliverio a novembre dello scorso anno. Nella legislazione calabrese c`è infatti una norma che consente ai consiglieri cessati dal mandato di ottenere il vitalizio a 60 anni (il protagonista di questa storia li ha compiuti il mese di gennaio), in anticipo rispetto a tutti gli altri lavoratori italiani.
Non che il politico originario dell`ex roccaforte rossa di San Giovanni in Fiore non ne avesse i titoli: nel 1980, a soli 27 anni, è eletto consigliere regionale con il Pci mentre cinque anni dopo è nominato assessore all`Agricoltura nella prima giunta regionale calabrese di centrosinistra guidata dal socialista Francesco Principe. I due consolideranno nel tempo un sodalizio politico che viene esportato pure alla Provincia di Cosenza dove Oliverio presiede la giunta e Principe il Consiglio. La collaborazione si interromperà nel 2008, con la scomparsa del leader del Psi.
Come detto in precedenza, per Oliverio, quella riconosciuta dalla massima assemblea elettiva calabrese non è l`unica fonte di reddito. Le quattro legislature consecutive (dal 1992 al 2006) passate tra gli scranni di Montecitorio gli hanno fruttato un vitalizio di poco oltre 4900 euro mensili. Un bel tesoretto, insomma. Da fare stare tranquilli anche quando sarà il momento di chiamarsi fuori dagli impegni pubblici.
Per la verità va detto pure che Mario Oliverio ha rinunciato da oltre due anni all`indennità di presidente della Provincia di Cosenza. Che ammonta a una cifra vicina ai 4500 euro mensili. Lo ha fatto motu proprio, destinando le somme risparmiate a finalità sociali. Un esempio sicuramente positivo in tempi in cui la Casta sembra sorda a qualsiasi richiamo alla sobrietà e all`austerity. Anche perché parte del programma di un ipotetico governo, di minoranza, di scopo, del presidente, di responsabilità nazionale, non potrà prescindere da un serio taglio ai costi della politica.
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