COSENZA “Coraggio e cambiamento per un Pd più forte e responsabile” è il titolo che Zonadem (l`area politica che fa capo al vicepresidente della Provincia di Cosenza Mimmo Bevacqua e che si riconosce a livello nazionale in Dario Franceschini) ha dato all`incontro dibattito che si svolgerà mercoledì 13 a Cosenza al cinema Modernissimo con inizio alle 17,30.
In una dichiarazione di presentazione dell`iniziativa Mimmo Bevacqua ha sostenuto che «mai come questa volta è necessario analizzare il voto e le ragioni che hanno portato tanti cittadini a scegliere Grillo e il suo movimento. Tutti eravamo convinti che il Pd e il centrosinistra vincessero le elezioni, senza invece capire che la gente è stanca di una certa politica fatta di rituali e priva di un collegamento vero con la società. La gente ci ha dato una lezione. Dobbiamo pertanto interrogarci per capire come ridare ruolo e funzioni ai partiti per evitare che si verifichi un corto circuito pericolo per il futuro della democrazia».
«Forse bisogna riflettere su una nuova forma partito – continua Bevacqua – con meno apparato ma radicato sul territorio. Bisogna essere preoccupati per il futuro del paese,mi auguro che nei prossimi giorni prevalga il senso di responsabilità da parte del movimento 5 stelle, accettando un confronto serio sugli 8 punti presentati da Bersani e approvati all`unanimità dalla direzione del PD pochi giorni fa. Noi riteniamo che il reddito minimo di cittadinanza possa costituire un punto di incontro importante e sul quale Zonadem nei prossimi mesi si spenderà molto con iniziative sul territorio».
Insomma, per Bevacqua «l’allarme è suonato: o ascoltiamo tutti o tutti saremo spazzati via e con noi gran parte della tradizione democratica di questo Paese. E basta coi discorsi consolatori. Dire che anche il centrodestra ha perso voti è da sciocchi. Questa rincorsa in discesa è da suicidi. Anche in Calabria il gruppo dirigente deve fare una forte autocritica, non per puntare il dito contro qualcuno, ma per capire il fallimento registrato in questa consultazione elettorale. Noi riteniamo che è arrivato il momento di dire basta ai commissariamenti e a ogni ingerenza del livello nazionale sul territorio. Basta, quindi, a candidature dall`alto e smettiamola una volta per tutte con i burocrati che diventano parlamentare.
«La Calabria ha bisogno – conclude Bevacqua – di un gruppo dirigente autonomo e autorevole, in grado non solo di elaborare un progetto politico alternativo ad un governo regionale di centrodestra fallimentare, ma soprattutto di dare dignità ad ogni singolo militante ed iscritto, chiedendo ad alta voce più rispetto e considerazione nei confronti del livello nazionale. Per far ciò occorre accelerare lo svolgimento del congresso regionale. Ed è una delle cose che con forza chiederemo nell`incontro di mercoledì».
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