`Ndrangheta, arrestati due latitanti

LAMEZIA TERME I carabinieri della stazione di Desio hanno arrestato Giovanni Minniti, di 27 anni, boss affiliato alla cosca Iamonte di Melito Porto Salvo. L`uomo era ricercato dal febbraio scorso per traffico, detenzione e spaccio di stupefacenti, essendo destinatario con altre 64 persone di un`ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Reggio Calabria. I militari lo hanno catturato ieri pomeriggio in un appartamento del centro cittadino di Desio dove si era rifugiato.

FEMIA “TRADITO” DAI PIZZINI
Un`altra primula della `ndrangheta è stata catturata nel Torinese. I carabinieri della Compagnia di Susa hanno arrestato Vincenzo Femia, 40 anni, ricercato da due anni per detenzione e traffico di droga. Il provvedimento rientra nella maxi-inchiesta “Minotauro” che aveva portato all`arresto di 149 affiliati alla `ndrangheta nel giugno 2011. L`uomo si nascondeva in un appartamento di Chianocco, in provincia di Torino. È stato arrestato il suo postino Gino Agostino di 43 anni. In casa i militari hanno trovato due pistole: una berretta con il colpo in canna e un revolver, una delle due aveva il colpo incanna. Sono stati i pizzini ai familiari e la spesa, che un suo fidato staffettista gli consegnava ogni giorno, a incastrare Vincenzo Femia. I carabinieri del Comando provinciale di Torino lo hanno arrestato dopo un appostamento di oltre un mese. A far scattare l`operazione dei militari dell`Arma sono state le segnalazioni di alcuni abitanti di Chianocco, insospettiti dalla presenza di quell`uomo, Gino Agostino, che andava e veniva da una casa apparentemente disabitata. Gli accertamenti nei suoi confronti hanno fatto emergere
collegamenti con la criminalità organizzata. Da quel momento, i
carabinieri non hanno più tolto gli occhi dal covo del latitante, controllato anche con telecamere. L`arresto, reso noto soltanto oggi, è avvenuto lo scorso 8 marzo, quando sentendosi ormai sicuro, Femia ha deciso di uscire di casa.