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IL REGNO DEI MANCUSO | Ombre sul calcio dilettantistico

CATANZARO La cosca della `ndrangheta dei Mancuso di Limbadi (Vibo Valentia) aveva interessi nel mondo del calcio dilettantistico. Emerge dall`indagine della Compagnia di Vibo Valentia della Guardia…

Pubblicato il: 11/03/2013 – 19:14
IL REGNO DEI MANCUSO | Ombre sul calcio dilettantistico

CATANZARO La cosca della `ndrangheta dei Mancuso di Limbadi (Vibo Valentia) aveva interessi nel mondo del calcio dilettantistico. Emerge dall`indagine della Compagnia di Vibo Valentia della Guardia di finanza che nei giorni scorsi ha portato al fermo, disposto dalla Dda di Catanzaro, di numerosi esponenti della cosca Mancuso. I finanzieri hanno accertato gli interessi di esponenti della cosca nelle squadre “Capo Vaticano” e “Nuova Calcio Limbadi” negli anni dal 2008 al 2009.

I PARTICOLARI Dalle indagini della Guardia di finanza è emerso che due dei fermati nei giorni scorsi, Agostino Papaianni e Giuseppe Raguseo, avevano interessi rispettivamente nella società Capo Vaticano e nella Nuova Calcio Limbadi. Da numerose intercettazioni telefoniche ed ambientali sono emersi i particolari relativi all`attività gestionale occulta svolta da Papaianni e da Raguseo nei confronti delle due società. In particolare i due avrebbero deciso l`acquisto di calciatori e si sarebbero anche preoccupati di organizzare le partite in trasferta. Dall`indagine dei finanzieri, chiamata “Insider Bealing 2”, sono emersi anche gli accordi, stipulati in occasione del campionato del 2008/2009 per la cessione di un calciatore dalla società Capo Vaticano alla Nuova Limbadi. Raguseo, inoltre, è ritenuto dagli inquirenti il vicepresidente della squadra di calcio pur non comparendo mai ufficialmente negli assetti societari. Con il passare degli anni la società Capo Vaticano è di fatto fallita e non si è più iscritta ad alcun campionato. Al vaglio dei finanzieri c`é anche un finanziamento di 150mila euro concesso dal Comune di Ricadi alla società Capo Vaticano per la gestione delle strutture sportive. Gli inquirenti ritengono che i fondi furono gestiti personalmente da Papaianni. Nell`operazione compiuta nei giorni scorsi dalla polizia, dai carabinieri del Ros e dalla Guardia di finanza sono stati fermati i presunti capi e gregari della cosca dei Mancuso. Ai fermi si è giunti unendo le inchieste di tutte le forze dell`ordine che da diverso tempo indagavano sulla cosca dei Mancuso. In modo particolare i finanzieri della compagnia di Vibo Valentia hanno concentrato la loro attenzione sull`aspetto economico della cosca. Ne sono scaturiti anche sequestri di beni in Calabria ed a Trieste. Agostino Papaianni è ritenuto dalla Dda di Catanzaro il più stretto collaboratore del boss Michele Mancuso, mentre Raguseo è il genero di Mancuso.

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