Ultimo aggiornamento alle 6:00
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 3 minuti
Cambia colore:
 

ROSARNO-SCAMPIA | Scuola e sport per dire basta alle "gomorra d`Italia"

ROSARNO Annullare i “miti negativi” di Rosarno e di Scampia, luoghi conosciuti nel mondo per la pervasività sociale delle consorterie mafiose, facendo conoscere e mettendo in contatto i “semi di po…

Pubblicato il: 13/03/2013 – 14:58
ROSARNO-SCAMPIA | Scuola e sport per dire basta alle "gomorra d`Italia"

ROSARNO Annullare i “miti negativi” di Rosarno e di Scampia, luoghi conosciuti nel mondo per la pervasività sociale delle consorterie mafiose, facendo conoscere e mettendo in contatto i “semi di positività” che da qualche anno stanno germogliando nella cittadina calabrese e nel quartiere napoletano. E così, studenti, giovani sportivi, ragazzi che provengono dall`esperienza detentiva, magistrati ed educatori di due delle più famigerate “gomorra” italiane, si sono trovati questa mattina, nell`auditorium del liceo rosarnese, per la prima tappa di una staffetta simbolica e operosa che, su iniziativa dell`associazione Riferimenti, verrà bissata nel maggio prossimo con un analogo incontro, questa volta in Campania.
Da Napoli, oltre a tanti studenti, sono sbarcati magistrati del calibro di Gian Domenico Lepore e Vincenzo D`onofrio, operatori sociali come Emanuele Esposito, direttore del Centro di prima accoglienza per minori con problemi giudiziari, e il campione olimpionico Gianni Maddaloni fondatore e animatore della prima “palestra anticamorra” di Scampia che, oltre a formare promettenti judoka, rappresenta uno dei pochi centri di aggregazione giovanili radicati nel quartiere che non vuole più essere il regno dei casalesi. Ad attenderli per fare il punto su progetti che tentano di abbinare parole, gesti e fatti nella battaglia antimafia, la presidente Adriana Musella, la preside rosarnese Marella Russo, il procuratore di Palmi Giuseppe Creazzo, i vertici territoriali delle forze dell`ordine e le autorità locali.
Una giornata iniziata sulle note dell`inno di Mameli, suonato dall`orchestra dell`Istituto d`istruzione superiore Rosarno-Laurena – uno dei “segni” di speranza offerti agli ospiti campani – e proseguita nel pomeriggio con il trasferimento a Reggio Calabria, nella scuola Boccioni-Fermi, altra tappa calabrese della staffetta. Inframezzato dalla proiezione di video realizzati dagli studenti calabresi e dai brani della band, l`incontro ha avuto senz`altro il suo fulcro negli interventi del maestro Maddaloni e dei giudici napoletani. Nel presentarli, la Russo ha detto: «Vogliamo dire all`Italia che a Rosarno e Scampia non ci sono giovani predestinati a fare parte della criminalità organizzata solo perchè provengono da famiglie di mafia. Hanno il diritto di riscattarsi e noi li stiamo aiutando attraverso lo sport e la cultura». «Queste due realtà – le ha fatto eco la Musella – non sono solo criminalità organizzata e disagio. C`è una trincea positiva che spesso purtroppo non si vede ed è composta da chi non vuole limitarsi a educare alla legalità, bensì sta costruendo la legalità».
Maddaloni, nel presentare i giovani di Scampia che frequentano la sua palestra di judo – alcuni dei quali sono saliti sul palco con indosso la tuta della squadra – non si è limitato a testimoniare la sua esperienza. «Togliamo i ragazzi dalla strada – ha detto – e loro ci seguono perché si divertono e crescono evitando i pericoli che in quel quartiere significano droga, camorra e dispersione scolastica. Ma nulla del nostro lavoro di volontari potrebbe avere seguito, se non si fa il modo di assicurare loro il diritto al lavoro, che vuol dire dignità e benessere economico: ci vogliono politici credibili per assicurare questo nuovo impegno».
Il procuratore Creazzo, nel sottolineare il valore professionale del collega Lepore – che prima della pensione era al vertice della Procura napoletana – ha citato come esempio di “Calabria positiva” l`evento organizzato lo scorso 28 febbraio nel Tribunale di Palmi. «Nell`aula bunker – ha spiegato – per la prima volta si è esibita, tra i banchi e le gabbie dei detenuti, l`orchestra della scuola rendendo possibile la conoscenza ai ragazzi di un luogo come il Tribunale che è un luogo di giustizia, non di oppressione».

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012-. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del Mare, 65/3 S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x