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«La Regione paghi gli stipendi agli lsu-lpu»

REGGIO CALABRIA «Il partito democratico non farà sconti affinché tutti lavoratori siano stabilizzati». Lo ha detto in conferenza stampa il consigliere regionale del Pd Nino De Gaetano che assieme a…

Pubblicato il: 14/03/2013 – 12:53
«La Regione paghi gli stipendi agli lsu-lpu»

REGGIO CALABRIA «Il partito democratico non farà sconti affinché tutti lavoratori siano stabilizzati». Lo ha detto in conferenza stampa il consigliere regionale del Pd Nino De Gaetano che assieme al consigliere Carlo Guccione si è soffermato sui problemi che stanno riguardando i lavoratori socialmente utili e lavoratori di pubblica utilità. «Dopo quattro interrogazioni, ad oggi, gli lsu e lpu non sono stati pagati – ha affermato De Gaetano –. Scopelliti aveva preso l`impegno che prima di Natale avrebbero ricevuto gli stipendi arretrati. Tra poco è Pasqua ed è una situazione vergognosa. In un momento già di crisi economica, queste persone stanno affrontando una vera e propria crisi familiare. Chiediamo con forza che questi lavoratori vengano pagati perché l`ultimo stipendio lo hanno ricevuto nel mese di luglio cioè oltre sette mesi fa. Non vogliamo chiacchiere, ma fatti dalla Regione».
Il consigliere De Gaetano, inoltre, ha contestato una lettera del dipartimento Lavoro attraverso cui è stato comunicato alle amministrazioni comunali e provinciali (nei quali prestano servizio i lavoratori precari) che non sussistono allo stato le condizioni giuridiche affinché la Regione Calabria possa liquidare agli enti utilizzatori le risorse finanziarie stanziate nel bilancio regionale 2013 per i sussidi ai soggetti lsu-lpu facenti parte del cosiddetto bacino regionale. Una lettera motivata dal dipartimento con una recente sentenza della Corte costituzionale.
Per il consigliere De Gaetano questo è «l`ennesimo disagio che si provoca ai lavoratori. Quando noi eravamo alla Regione abbiamo fatto una legge che ha parificato gli lsu e gli lpu. Noi non ce l`abbiamo con il dirigente ma con la ragioneria che ha bloccato il decreto e crea problemi ai lavoratori del settore. La lettera va ritirata e siamo disponibili a votare una legge quadro più chiara che possa essere più esplicativa nel contrasto tra le leggi dello Stato e quelle della Regione».
«Chiediamo che la giunta regionale in tempi brevi possa fare un censimento di tutti i lavoratori precari – sottolinea Guccione nel suo intervento –. È venuto il momento di fare il punto sul precariato in Calabria. Nella lettera si dice che in data odierna il dipartimento ha provveduto a liquidare le spettanze e il provvedimento è stato mandato alla ragioneria. Non si può giocare sulla pelle dei lavoratori. Questo noi non lo possiamo permettere. Se non lo fa la giunta, che su determinati temi ha un atteggiamento pressappochista, ci impegniamo noi a sollevare la questione. Di questo passo chi ci va di mezzo è la Calabria».
I due consiglieri del Partito democratico hanno definito la questione «una vera e propria bomba sociale. In una regione come la nostra questo tema può diventare un terreno minato per le istituzioni». «Noi – ha concluso De Gaetano – chiediamo all`assessore Mancini che intenzioni ha. Faremo una campagna campale per evitare che la Regione distrugga il settore del precariato nel senso che li manda tutti a casa».

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