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Legambiente: «Si riparta da questa Relazione»

«La relazione finale della Commissione parlamentare d’inchiesta sul ciclo dei rifiuti, pubblicata questa mattina sul sito della Camera dei deputati, conferma quello che Legambiente sostiene da anni…

Pubblicato il: 15/03/2013 – 15:36
Legambiente: «Si riparta da questa Relazione»

«La relazione finale della Commissione parlamentare d’inchiesta sul ciclo dei rifiuti, pubblicata questa mattina sul sito della Camera dei deputati, conferma quello che Legambiente sostiene da anni: la magistratura non ha avuto sostegni adeguati nelle indagini sui traffici transnazionali di rifiuti tossici e radioattivi, che hanno interessato il Mediterraneo tra la fine degli anni Ottanta e i primi anni Novanta». Non si è fatta attendere la reazione di Vittorio Cogliati Dezza, presidente nazionale di Legambiente, alla notizia della diffusione del documento dell`organismo che nella passata legislatura era guidato da Gaetano Pecorella. Un argomento che riguarda da vicino la Calabria, le cui coste più volte sarebbero state utilizzate come “discarica” di rifiuti tossici. «Uno scandalo, quello delle navi dei veleni – prosegue l`analisi del documento da parte di Cogliati Dezza -, in cui viene stigmatizzato dalla stessa commissione il ruolo dei servizi segreti, inefficaci, negligenti o addirittura condizionati da ragioni inconfessabili”. «E’ importante il riferimento che viene fatto dalla stessa Commissione – aggiunge Cogliati Dezza – a indagini recentissime che stanno alzando il velo sui traffici internazionali di rifiuti. Quella che emerge è l’esistenza di modalità e meccanismi illeciti che richiedono una “competenza” accumulata negli anni da trafficanti e organizzazioni criminali».
L`associazione ambientalista, nelle sue varie articolazioni territoriali e nazionali, ha sempre denunciato l`anomalia di indagini a volte chiuse in gran fretta e senza che gli organismi misteriali fornissero tempestivo supporto alle analisi e ai rilievi avvenuti in mare.   
«Le  vicende delle navi dei veleni ricostruite dalla Commissione – dichiara il calabrese Nuccio Barillà, componente della segreteria nazionale di Legambiente -, delineano  un quadro complesso e per larghi tratti inquietante, dove silenzi, omissioni, superficialità e  complicità si intrecciano, mettendo a nudo un periodo  oscuro che ha attraversato la nostra Repubblica. Primo fra tutti la negligenza dei servizi di sicurezza e il ruolo ambiguo di altri pezzi dello Stato. Dunque è il momento che tutte le verità vengano alla luce. Per questo il lavoro della commissione dovrà segnare un punto di ripartenza dell’impegno istituzionale e sociale in nome della chiarezza, della verità e della giustizia».

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