REGGIO CALABRIA Non si spegne la polemica a distanza tra il consigliere regionale del Pd Carlo Guccione e l`assessore regionale all`Agricoltura Michele Trematerra. Al centro della disputa ci sono le indennità di risultato assegnate ai dirigenti dell`Arssa. Guccione, che nelle scorse ore era arrivato a chiedere le dimissioni di Trematerra beccandosi «dell`ignorante», ora scrive al presidente della commissione speciale di Vigilanza del consiglio regionale Aurelio Chizzoniti per chiedergli « voler inserire all’ordine del giorno della prossima riunione le audizioni dell’assessore regionale all’Agricoltura Michele Trematerra e del commissario liquidatore dell’Arssa per affrontare la vicenda della sospensione, da parte del dipartimento Agricoltura, dei decreti dirigenziali n. 279 e n. 280 del 25.02.2013 aventi per oggetto “Avvisi di selezione interna ed esterna per la copertura posti dirigenti Arsac” e la questione inerente il riconoscimento delle indennità di risultato e di posizione ai dirigenti dell’Arssa per gli anni 2011-2012 di circa 60.000,00 (sessantamila) euro annui».
«L`Arssa – prosegue l`esponente dei democrat – come è noto, è un ente pubblico posto da diversi anni (2007) in liquidazione ed in cui, ad oggi, non esiste più neanche l’organismo indipendente di valutazione della performance (Dlgs 165/01). L’urgenza di affrontare tali questioni va sicuramente nella direzione di impedire sperpero di denaro pubblico e mira ad affermare una trasparente e oculata gestione delle risorse della Regione Calabria».
Ma non è finita qui perché Trematerra ha convocato per lunedì mattina a Palazzo Alemanni una conferenza stampa con all`ordine del giorno proprio alcune novità su quello che può essere definito il “caso-Arssa”.
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