Il commissario D`Attorre ormai appartiene al passato come tutto il Pd calabrese che negli ultimi anni ad ogni appuntamento elettorale si è presentato con un commissario e puntualmente ha perso le elezioni. Se un partito non è in grado di affrontare le competizioni elettorali con organismi democraticamente eletti, è evidente che è privo di idee e non ha niente da dire e proporre ai calabresi.
Questo Pd deve innanzitutto fare chiarezza sulla regolarità delle primarie, per dimostrare che, ancora una volta, non si sono presi in giro i cittadini In consiglio regionale non c`è una reale minoranza che lavora per un efficace controllo della maggioranza che da parte sua continua ad ignorare i veri problemi della nostra terra.
Questo partito, non ha più idee e tantomeno un programma sul quale chiedere il consenso agli elettori: non ha più niente di centrosinistra, ma è lontano mille miglia dai problemi dei cittadini e anche in questa campagna elettorale abbiamo, stupiti e mortificati, ascoltato discorsi che ci hanno riportato al 1948.
Questo commissario di turno, non è stato capace di capire e guidare i processi politici regionali e locali o finge di non capire la portata del cambiamento in atto in Italia, sono sicuro che tutte le sue euforiche dichiarazioni si riferiscono solo al suo personale successo elettorale ( era il secondo della lista) e non a quello del Pd, perché altrimenti sarebbe un vero dramma. “Il cittadino deputato D`Attorre” sa che in queste elezioni quindici milioni di elettori hanno votato un partito diverso da quello di appartenenza?
Caro commissario, mi sembra che dai dati analizzati, in alcuni comuni, ci sono stati candidati del suo partito che hanno preso più voti alle primarie che non il partito nella competizione elettorale. Allora: no alle primarie, si all`apertura ai movimenti e alle associazioni, a forze nuove con idee e programmi adeguati al periodo che stiamo vivendo che sappiano proporre un modello di sviluppo sociale non basato solo sull`aumento delle tasse , senza i privilegi che vi siete riservati in tutti questi anni, si ritorni alle “origini”, alla politica come servizio al cittadino, restituendo la sovranità al popolo.
Vogliamo un partito in movimento, dove tutti hanno diritto di cittadinanza, che guardi ad un grande polo della solidarietà con una visione di un nuovo riformismo, non conservatore e massimalista, rendetevi finalmente conto cari amici che il Partito comunista non esiste più: ormai è in mano agli storici.
Vi chiediamo un grande atto di coraggio: per favore andatevene a casa, così non farete più danni. Le ricordo che nel mese di ottobre 2012 il distacco tra il Pd e il Pdl era di venti punti, invece al Senato in Calabria ha vinto il Pdl.
Il risultato vero è stato che In pochi mesi il Pd, in Calabria, ha perso quasi 200mila voti! Una cosa é certa: lei ha vinto, ma in Calabria questo Pd ha perso, non ci interessano le sue dimissioni, ma per favore non venga più a prenderci in giro. Iniziamo a lavorare per un nuovo cammino che ci porti al riscatto, politico, sociale ed economico delle categorie più deboli, lavoriamo per una ridistrubuzione della ricchezza e cerchiamo così di dare un senso vero e reale alla pastorale di questo nuovo Papa che lo Spirito Santo ha scelto per noi. Lavoriamo per questo, e non cerchiamo, per il nostro egoismo, di mandare alle ortiche questa grande opportunità.
* Circolo culturale “Giorgio La Pira” Rende
x
x