CATANZARO «Bugiardo non lo sono mai stato e su questa vicenda dell`Arssa, dopo l`interrogazione del consigliere regionale Guccione, ho chiarito nel dettaglio che non sono stati erogati premi di produttività ai dirigenti». Lo ha detto l`assessore regionale all`agricoltura, Michele Trematerra, nel corso di una conferenza stampa stamane a Catanzaro. «Devo respingere anche al mittente – ha aggiunto – le accuse di avere utilizzato le strutture regionali per la campagna elettorale delle politiche. Trovo importanti le interrogazioni, ma quando sono dibattute in consiglio regionale e non sui quotidiani».
«Per quanto riguarda il tema delle indennità per i dirigenti dell`Arssa – ha detto ancora Trematerra – devo, per l`ennesima volta, ribadire che non c`é stato alcun pagamento. Le indennità di produttività, invece, sono state pagate nel 2007, nel 2008 e nel 2010. E allora perché Guccione non ha sollevato il problema quando il centrosinistra governava la Regione e lui era a capo del Partito democratico? Nel discorso e nelle accuse che sono state mosse da Guccione ci sono delle forti lacune, ma è bene ribadire, ancora una volta, che nel 2011 e nel 2012 non abbiamo pagato nulla pur essendo un contratto sottoscritto con i sindacati».
«Stiamo gestendo l`Arssa – ha evidenziato ancora l`assessore Trematerra – con 18 milioni in meno nel bilancio e mi si deve spiegare come si fa a fare clientele con queste cifre. A questo poi si aggiunge anche che potevamo nominare il direttore generale e non lo abbiamo fatto e, inoltre, due dirigenti esterni si sono dimessi. E allora forse è il caso che si smetta con questo modo di fare e con queste accuse senza fondamento».
Durante la conferenza stampa sono state illustrate anche le cifre accantonate per la produttività che «si sono dimezzate – ha detto Trematerra – dal 2008 al 2011. Se Guccione ritiene che un ente in liquidazione non debba pagare le indennità allora basta che ci si riunisca intorno ad un tavolo con i sindacati e si firmi un nuovo contratto».
Un ultimo particolare ha riguardato il bando per la selezione dei dirigenti Arsac. «Abbiamo deciso di sospendere quel bando – ha concluso – in attesa di conoscere quali sono i contenuti e di cosa si occuperà l`Arsac stessa».
La replica di Carlo Guccione non si è fatta attendere. «L`assessore all`Agricoltura Michele Trematerra cambia opinione un giorno sì e l`altro pure. Per avere conferma di ciò basta leggere le sue dichiarazioni rilasciate alla stampa negli ultimi giorni sulla vicenda del riconoscimento dell`identità di posizione e di risultato ai dirigenti dell`Arssa», afferma, in una nota, il consigliere regionale del Pd.
«Che senso ha – si domanda Guccione – dire che non sono state pagate le indennità di posizione e di risultato che assommano a 60mila euro annui (2011-2012) ai dirigenti dell`Arssa, se è stata la stessa Arssa ad aver riconosciuto tali somme attraverso un`apposita contrattazione decentrata che ha visto la firma di una sola sigla sindacale? Ma Trematerra è a conoscenza del fatto che è previsto un apposito organismo indipendente per la valutazione della perfomance dei dirigenti in base al Decreto Legislativo n.165 del 2001? Ci sa dire l`assessore Trematerra quale doveva essere il risultato che i dirigenti di un ente in liquidazione avrebbero dovuto raggiungere per vedersi riconosciuta l`indennità di risultato? La verità è che l`assessore regionale all`Agricoltura, negando ossessivamente che nessuna indennità è stata pagata, ammette implicitamente che il problema esiste e che lui pensa di risolverlo non effettuando nessun pagamento come se, così facendo, si eviterà di dar corso ugualmente ad una procedura illegittima. Infatti, è come se Trematerra dicesse ai dirigenti: “Vi riconosco l`indennità, ma non vi pago”».
«Dopo “Le Iene” – prosegue la nota – ora si corre il serio rischio che ad occuparsi dell`assessorato all`Agricoltura della Regione Calabria possa essere anche qualche inviato di “Striscia la Notizia” che potrebbe scoprire, ahinoi, che la Calabria non solo si è dotata di un Garante Venatorio che costa alla nostra Regione decine di migliaia di euro per fare non si sa cosa. Il Gabibbo o chi per lui potrebbe domandarsi, inoltre, cosa abbia voluto dire l`assessore Trematerra quando, nel corso della sua ultima conferenza stampa, ha affermato di aver deciso di sospendere i bandi per la selezione interna ed esterna per la copertura di posti dell`Arsac in attesa di conoscere quali sono i contenuti e di cosa si occuperà questa azienda. Un`affermazione a dir poco allucinante perché il Consiglio Regionale della Calabria, nello scorso mese di dicembre, ha approvato un`apposita legge che all`art. 2 stabilisce finalità e compiti dell`Arsac. A questo punto ci sorge addirittura il dubbio che l`assessore Trematerra sia a conoscenza del fatto che da oltre tre mesi è stata approvata ed è operativa questa legge».
«Il titolare dell`assessorato all`Agricoltura – conclude Guccione – anziché continuare a collezionare errori su errori, farebbe bene a revocare, invece che sospendere, i decreti dirigenziali n.279 e n.280 per la copertura di posti per dirigenti Arsac perché illegittimi e in pieno contrasto con i principi più volte affermati e ribaditi dalla Corte Costituzionale, secondo cui la regola del concorso pubblico può essere derogata solo in presenza di peculiari situazioni giustificatrici ovvero nell`esercizio di una discrezionalità che trova il suo limite nella necessità di garantire il buon andamento della Pubblica Amministrazione. Questa discrezionalità non si conforma alla fattispecie in esame: un nuovissimo ente da edificare con atti e provvedimenti».
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