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Rigassificatore, incontro al Mise con parlamentari M5S

GIOIA TAURO Si è svolta al ministero dello Sviluppo economico una riunione tra il sottosegretario con delega all`Energia Claudio De Vincenti e un`ampia delegazione di parlamentari del Movimento 5 s…

Pubblicato il: 19/03/2013 – 19:49
Rigassificatore, incontro al Mise con parlamentari M5S

GIOIA TAURO Si è svolta al ministero dello Sviluppo economico una riunione tra il sottosegretario con delega all`Energia Claudio De Vincenti e un`ampia delegazione di parlamentari del Movimento 5 stelle, riguardante il progetto di realizzazione dell`impianto di rigassificazione di Gioia Tauro. Presente anche il sindaco di Gioia Tauro, Renato Bellofiore. Al centro dell`incontro lo stato delle procedure dell`infrastruttura e i possibili rischi connessi alla costruzione dell`impianto, con particolare riferimento ai profili di carattere sismico.

LE RICHIESTE DEL SINDACO Intanto il sindaco di Gioia Tauro, Renato Bellofiore, ha annunciato che «chiederà ufficialmente al Comitato portuale il rinvio della discussione, in programma domani, relativa alla richiesta di concessione demaniale per la realizzazione del pontile e di altre opere collegate al rigassificatore».
«Dalla documentazione depositata presso l`Autorità portuale – ha affermato, in una nota Bellofiore – ho potuto riscontrare una serie di apparenti incongruenze e alcune presunte disapplicazioni della vigente normativa che, in considerazione dell`importanza del progetto, impongono una attento approfondimento sull`intera procedura».  «Gli argomenti principali che motivano la richiesta del primo cittadino di Gioia Tauro – si afferma ancora nella nota – sono la mancanza della valutazione ambientale strategica che serve a valutare gli effetti ambientali di piani, programmi ed opere alla luce di considerazioni di natura ambientale; l`assenza di un un programma di attività assistito da idonee garanzie, anche di tipo fideiussorio volto all`incremento dei traffici e alla produttività del porto; la carenza nel piano industriale, datato ottobre 2005, da parte della Lng, la società titolare dell`appaltato per la realizzazione del rigassificatore, di comprovata esperienza nel campo della commercializzazione del gas; la mancanza della certificazione antimafia e la contrarietà del comune di Gioia Tauro alla costruzione dell`opera».   «Nella zona interessata dalla realizzazione del terminale di rigassificazione – sostiene ancora Bellofiore – insistono molti impianti a forte impatto ambientale e potenzialmente dannosi per la salute e l`ambiente circostante, tanto da essere indesiderati da altri territori. Il rinvio consentirà la richiesta di tutte le integrazioni progettuali e documentali mancanti nonché una migliore attività di conoscenza da parte degli enti interessati e della cittadinanza». (0090)

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