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Il dg della Sacal torna davanti alla Corte dei conti

l neo direttore generale della Sacal, Pierluigi Mancuso, torna a difendersi davanti alla Corte dei conti di Catanzaro. Già condannato in via definitiva a risarcire 251mila euro per la vicenda relat…

Pubblicato il: 20/03/2013 – 18:38
Il dg della Sacal torna davanti alla Corte dei conti

l neo direttore generale della Sacal, Pierluigi Mancuso, torna a difendersi davanti alla Corte dei conti di Catanzaro. Già condannato in via definitiva a risarcire 251mila euro per la vicenda relativa alla realizzazione di due villaggi turistici a Botricello, Mancuso è stato citato in giudizio per il danno (quantificato in complessivi 13.067,32 euro) che l’erario avrebbe subìto in conseguenza degli incarichi esterni conferiti dall`ente Parco delle Serre. L`attuale dg della società di gestione dell`aeroporto lametino, è finito nel mirino della magistratura contabile nella sua qualità di componente del consiglio direttivo dell`ente Parco. In giudizio sono stati chiamati anche l`attuale consigliere regionale Alfonsino Grillo, l`allora presidente del parco Gregorio Paglianiti e gli altri due membri del consiglio direttivo Antonio Poletto e Domenico Ubaldo Galati. Secondo la ricostruzione della Procura della Corte dei conti, i tre incarichi a professionisti esterni all`ente sarebbero stati conferiti senza indicazione «delle ragioni giustificatrici di detti incarichi, e così pure delle ragioni di necessità, urgenza, eccezionalità, straordinarietà», e ancora «delle specifiche prestazioni richieste, dei termini do svolgimento delle prestazioni stesse e della mancanza di personale interno corrispondente». «Una condotta – secondo la Procura contabile – costantemente e persistentemente ricolta a porre in essere un illecito al punto di dover essere ritenuta gravemente colposa». Nell`udienza di oggi il legale che assiste Mancuso, l`avvocato Alfredo Gualtieri, ha replicato alle accuse mosse al suo assistito. Il difensore ha ribadito la totale estraneità di Mancuso, che ha lasciato la carica nel consiglio direttivo nel febbraio 2008, mentre i contratti con i professionisti sono stati stipulati a luglio. Inoltre, il legale ha sottolineato che il ricorso a professionisti esterni si era reso necessario per provvedere alla gestione tecnico-finanziaria-amministrativa dell’ente  che all`epoca poteva contare solo su 4 unità di personale a tempo determinato. L`avvocato ha quindi chiesto alla corte di riconoscere l`assoluta estraneità di Mancuso al presunto danno erariale. Adesso bisognerà attendere la sentenza della magistratura contabile. (0080)

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