REGGIO CALABRIA Il presidente della commissione speciale di vigilanza del consiglio regionale Aurelio Chizzoniti, con riferimento alla nota inviatagli dalla direzione generale dell`avvocatura regionale in ordine ai pregressi interventi «tesi ad eliminare le discrasie nell`ambito dell`assegnazione dei fondi della sanità regionale a laboratori di analisi e strutture specialistiche ambulatoriali accreditati», «ne contesta il contenuto che elude e minimizza il problema». Il presidente della commissione di vigilanza, riporta una nota, rammenta all`avvocatura regionale la recentissima segnalazione dell`Autorità garante della concorrenza e del mercato che in data 29 febbraio 2013 ha formulato «incisive osservazioni in ordine alla quantificazione dei budget». «Stigmatizzando il fatto che i criteri e i percorsi per la definizione dei budget 2012-2013 seguiti dalla Regione sono essenzialmente ancorati alla “spesa storica” sollevando, perl `effetto, criticità di natura concorrenziale in quanto, attribuendo a ciascuna struttura privata e accreditata sostanzialmente lo stesso budget dell`esercizio precedente, si cristallizzano di fatto le posizioni degli operatori preesistenti sul mercato e non si consente un adeguato sviluppo delle strutture maggiormente efficienti. Le stesse restano penalizzate ai fini della copertura della spesa pur avendo raggiunto risultati migliori rispetto ad altre strutture». «Il Garante – afferma Chizzoniti – sostiene senza mezzi termini che la valorizzazione del principio della spesa storica, “ostacola l`accesso sul mercato anche di nuovi soggetti imprenditoriali inevitabilmente pregiudicati”». «Il presidente della commissione di vigilanza – conclude la nota – invita i vertici della Regione a valutare l`opportunità di recepire le eloquenti indicazioni dell`Autorità garante della concorrenza e del mercato rivedendo, opportunamente, i principi fin qui seguiti ed autorevolmente aliunde contestati». (0090)
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