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Quel mancato finanziamento per Villa Repaci

PALMI «Il finanziamento di 450mila euro concesso con decreto nel dicembre 2008 dalla Regione Calabria al Comune di Palmi per la riqualificazione della strada comunale Buffari-Villa Repaci (legge re…

Pubblicato il: 21/03/2013 – 11:13
Quel mancato finanziamento per Villa Repaci

PALMI «Il finanziamento di 450mila euro concesso con decreto nel dicembre 2008 dalla Regione Calabria al Comune di Palmi per la riqualificazione della strada comunale Buffari-Villa Repaci (legge regionale 15/08 “Programma regionale opere pubbliche”) sarebbe stato revocato a causa dei ritardi accumulati dall’ente nella presentazione dell’apposita documentazione al settore 2 del Dipartimento Lavori pubblici»: l`allarme viene rilanciato in una nota da Enzo Infantino (Sinistra per Palmi), che chiede chairimenti da Palazzo Sn Nicola. «Strano che la giunta comunale non abbia sentito l’esigenza di fare chiarezza di fronte alla possibile revoca di un importante finanziamento – aggiunge –, ho preso l’iniziativa e ho chiamato al dipartimento Lavori pubblici della Regione Calabria». Infantino racconta poi di aver «parlato con un solerte funzionario il quale mi ha confermato che nel fascicolo in possesso dell’ufficio regionale non risulta nessuna della documentazione richiesta al comune e che peraltro è stata più volte sollecitata dalla Dipartimento senza però alcun esito. Il funzionario mi ha inoltre confermato che nessuno dal Comune di Palmi si è fatto vivo per avere informazioni e delucidazioni sulla pratica. Ovviamente, non era questo il motivo per cui ho chiamato. Speravo, invece che mi fosse stato detto che il finanziamento si potesse recuperare ed invece ho ricevuto un chiaro e preciso “non è più possibile”». Infantino spiega anche il motivo: «L’articolo 38 della legge regionale 23 dicembre 2011 parla chiaro: “Sono revocati d’ufficio i finanziamenti afferenti a programmazioni di opere pubbliche a valere su fondi regionali, qualora per gli stessi non sia stato comunicato al competente Dipartimento regionale l’avvenuto inizio dei lavori ed inviata la copia del contratto di mutuo corredata dal piano di ammortamento nel caso di contributo costante poliennale”».
Specifica poi Infantino che «purtroppo, l’impegno mantenuto dall’allora assessore regionale ai Lavori pubblici Luigi Incarnato, che aveva accolto con favore la proposta del suo collega di giunta, Michelangelo Tripodi è andato a farsi benedire a causa della incapacità del nostro comune di fare fronte agli obbligatori adempimenti. La giunta comunale guidata dal sindaco Ennio gaudio aveva inserito nel Piano triennale delle opere pubbliche del 2010 l’opera per l’importo pari al finanziamento ottenuto dalla Regione, nonché sul Bilancio d’esercizio 2010. L’ente avrebbe dovuto contrarre mutuo di pari importo ed inviare al competente dipartimento regionale copia del contratto di mutuo corredata dal piano di ammortamento. Come è noto quella amministrazione entrò in crisi e chiuse la sua esperienza senza aver approvato il bilancio d’esercizio. Chi venne dopo non ha fatto nulla per utilizzare il finanziamento, ma quello che più preoccupa che l’attuale giunta non ha sentito nemmeno l’esigenza di provare a recuperare». Infine un`amara riflessione: «Si riempiono la bocca di Repaci e del suo straordinario lascito culturale e materiale, poi non sono capaci neanche di valorizzare l’area con risorse già assegnate. Il risultato finale è che la città ha perso definitivamente 450mila euro». (0070)

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