CATANZARO Ci si dava di gomito, ieri sera al rientro dalla manifestazione romana del Pdl. E la truppa catanzarese era quella più vispa: «Hai visto Tallini, ha portato tre pullman». E la foto che vi presentiamo immortala una parte della comitiva del “Tallini 1”, l`ammiraglia della spedizione (ecco alcuni nomi dei protagonisti dello scatto: il primo da sinistra è il consigliere comunale Johnny Corsi; al centro, con maglioncino a “V”, il sindaco Abramo; alle sue spalle, il segretario di Tallini, Francesco Leone; continuando verso destra, l`imprenditore Rinaldo Costantino, il consigliere comunale Eugenio Riccio e l`assessore regionale al Personale, Mimmo Tallini). Primo tassello di un torpedone di dodici bus al quale hanno contribuito tutti i maggiorenti del Pdl provinciale, anche se non tutti in uguale misura. Pare ci fosse soltanto un pullman “targato” Abramo (nel senso del sindaco, Sergio). E uno solo “firmato” da Aiello (Pietro, nella doppia veste di senatore e assessore regionale all`Urbanistica). Non pervenuto, invece, (almeno dal punto di vista organizzativo) Claudio Parente. Il consigliere regionale, dominus catanzarese della “Lista Scopelliti”, in altre faccende affaccendato, non regge i ritmi dell`assessore al Personale, che guida la spedizione e pianifica una partenza anche da Badolato.
Un successo organizzativo con tanto di levataccia e partenza alle 6,30. Lungo il percorso colazione al sacco, stop in autogrill e, per i più fortunati, le soppressate infilate nello zaino da qualche pidiellino di buona volontà. Arrivo a Cinecittà e trasferta in metropolitana verso piazza del Popolo. Al ritorno percorso inverso, sempre senza pagare il biglietto, grazie all`accordo tra il Pdl e l`Atac. È il racconto di una “normale” giornata in piazza, con protagonisti che alla piazza sono poco avvezzi, come gli imprenditori, o più abituati, per via della passata militanza di destra, proprio come Tallini. Tutti col naso all`insù e gli occhi rivolti a Berlusconi e alla sua voglia di tornare al voto. Non senza un messaggio, sottoscritto proprio dal Pdl di Catanzaro – «Adesso condannateci tutti» –, che ricorda altri tempi, altri slogan e un`altra vocazione politica. Il Giornale in edicola oggi annunciava 70 bus in partenza dalla Calabria. Ce n`erano una cinquantina, incluso quello di Grande Sud. Che ha voluto fare le cose – appunto – in grande. Pullman a due piani e fermate per “raccogliere” i militanti lungo il percorso, dalla provincia di Reggio Calabria a quella di Cosenza. Cosa non si fa per Silvio. La tripletta di Tallini, però, non l`ha battuta nessuno. (0020)
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