I finti braccianti e l`azienda che non c`era

REGGIO CALABRIA I finanzieri di Roccella Jonica hanno scoperto una truffa ai danni dell`Inps, per contributi erogati per malattia, disoccupazione e maternità pari a 435.000 euro, ottenuti mediante un`inesistente azienda agricola con sede a Martone (Rc). Le indagini effettuate hanno evidenziato la falsità delle certificazioni prodotte per l`assunzione di 66 braccianti agricoli relativamente agli anni dal 2006 al 2011, con conseguente disconoscimento di oltre 14.000 giornate lavorative dichiarate. Sono stati denunciati – e segnalati alla Corte dei conti per danno erariale – i 66 braccianti e il titolare dell`azienda.
L`azienda agricola era specializzata nella produzione di olio di oliva. È stato rilevato che i terreni agricoli, localizzati nei comuni di Roccella Jonica, Locri, Martone, Portigliola e Gioiosa Jonica, sono risultati incolti e, ormai da diverso tempo, in totale stato di abbandono. Inoltre, il titolare dell`azienda, che non possiede macchine agricole né strumenti per la coltivazione dei terreni, non ha saputo fornire elementi circa i rapporti di lavoro instaurati con i propri dipendenti, né ha spiegato presso quali frantoi avesse effettuato la molitura delle olive.
Dalle indagini è emerso che il titolare dell`azienda ha emesso fatture relative ad operazioni inesistenti nei confronti di ignari clienti, aventi ad oggetto la vendita di olio d`oliva, i quali hanno disconosciuto i documenti contabili. Inoltre, la costituzione fraudolenta di tali rapporti di lavoro ha fatto nascere il diritto a percepire future prestazioni pensionistiche da parte dei lavoratori fittizi, andando così ad appesantire ulteriormente le casse dello Stato. (0020)