COSENZA «Sembra aver creato un`eco la netta presa di posizione del Movimento 5 stelle che, sui pagamenti dei debiti della pubblica amministrazione nei confronti delle aziende, lo scorso 26 marzo chiedeva al governo che i 40 miliardi di euro oggetto del provvedimento atto ad autorizzare il pagamento, fossero erogati prioritariamente alle imprese con stop di erogazione alle banche giustamente da collocare in lista di attesa. La nostra presa di posizione – afferma Francesco Molinari, cittadino eletto in senato per il M5S – è potuta scaturire solo grazie ad un minuzioso ed attento lavoro che molti di noi hanno condotto in gruppo spulciando i carteggi. Leggendo il documento, ci siamo “insospettiti” per il modo contorto con cui lo stesso era stato redatto, lo abbiamo studiato e ci siamo accorti che l`ingente cifra stava per essere attribuita alle banche con priorità sulle piccole e medie imprese. Dopo aver preso posizione sulla questione pretendendo innanzitutto che una tale decisione fosse presa non con urgenza e sommarietà ma con piena discussione in aula e poi che fosse sovvertito l`ordine di distribuzione dalle banche alla piccola e media impresa, negli ambienti istituzionali si è generata una sorprendente eco che ha fatto affermare al Ministro Grilli che “era necessario pensare ad una sequenza, prima alle imprese e poi alle banche”. Non solo la nostra posizione ha “convinto” il ministro Grilli ad erogare la somma prima alle imprese e poi alle banche ma con una acquisita paternità della questione, egli ha ritenuto affermare alla stampa che sarebbe stato pericoloso introdurre il principio che le banche non venissero pagate, a volerci indirizzare il richiamo come se questo principio lo avessimo introdotto noi nella questione. Tanto non è mai avvenuto e non abbiamo mai affermato una cosa del genere. Ciò che il nostro portavoce Crimi – afferma ancora Francesco Molinari – ha diffuso, è stato il principio che gli imprenditori che a fronte dei mancati pagamenti da parte della pubblica amministrazione si sono rivolti alle banche che hanno loro erogato dei capitali, avrebbero dovuto, rispetto alle stesse, avere priorità nell`erogazione e che le stesse banche almeno per questa volta, potevano attendere il loro turno. A fronte dunque delle esplicite dichiarazioni del ministro Grilli, ci attendiamo ora la sua concreta adozione di atti e azioni sulla questione improntati alla massima trasparenza in Commissione e in Parlamento. Riteniamo indispensabile – conclude – conoscere in anticipo: a quanto ammontano i crediti vantati dalle banche ed attendiamo che venga specificato in modo esplicito e chiaro che effettivamente nella prima tranche dei finanziamenti 2013, la priorità sia data ai pagamenti alle piccole e medie imprese nei fatti, così come il ministro Grilli ha inteso affermare con le sue pubbliche dichiarazioni». (0090)
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