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Aiello Calabro, parte la pet-therapy nelle scuole

AIELLO CALABRO Si chiama pet-therapy e, quella nata nel comune di Aiello Calabro, è una delle prime esperienze nate in Calabria e in provincia di Cosenza. Serve a curare diverse patologie fisiche e…

Pubblicato il: 30/03/2013 – 15:24
Aiello Calabro, parte la pet-therapy nelle scuole

AIELLO CALABRO Si chiama pet-therapy e, quella nata nel comune di Aiello Calabro, è una delle prime esperienze nate in Calabria e in provincia di Cosenza. Serve a curare diverse patologie fisiche e psichiche ed è basata sull`interazione delle persone (anziani, bambini e disabili) con alcuni animali. «Il Comune di Aiello Calabro – afferma il sindaco Franco Iacucci, che è il primo ad essere entusiasta di questo progetto e che non è nuovo a valorizzare esperienze e proposte veramente moderne ed innovative ha sottoscritto, insieme all`associazione “RisPETtiamoci” ed all`istituto scolastico comprensivo, un protocollo d`intesa in cui sono contenuti i valori e le modalità che stanno alla base di questa forma di intervento terapeutico che utilizza un animale di affezione per migliorare la qualità della vita dell`essere umano, in questo caso di ragazzi, attraverso una speciale, nuova e diversa relazione significativa e ricca che vede protagonisti entrambi, bambini ed animali, in una forma di scambio di emozioni e sentimenti. L`istituto scolastico comprensivo si è impegnato a mettere a disposizione la struttura ed il personale ausiliario e di sostegno per la formazione ed il supporto delle attività, mentre l`amministrazione comunale sostiene il progetto rivolto agli studenti aiellesi impegnando proprie risorse economiche».  «Ad aderire a questa proposta – aggiunge – ci ha spinto soprattutto il fatto che là dove è già stato possibile svolgere un programma di pet-therapy, i bambini hanno ritrovato serenità, sorriso ed allegria. Questa terapia, infatti,  prevede che il bambino si occupi dell`animale, gli dia da mangiare, lo coccoli, lo accarezzi e giochi con lui; non solo: ma prevede anche chequeste attività vengano svolte insieme ad altri bambini, in modo da favorire la socializzazione. Tutto ciò permette di migliorare molto la qualità della vita dei piccoli pazienti soprattutto durante il periodo più acuto della malattia». «Se la scuola è un luogo di crescita – gli fa eco l`assessore comunale alla Pubblica Istruzione, Lucia Baldini – è opportuno capire quanto un animale può rappresentare valore aggiunto per lo sviluppo di ragazzi e bambini in termini caratteriali e comportamentali, diventare un tramite per facilitare la comunicazione tra bambino e adulto e veicolare vissuti infantili, bisogni inespressi, disagi». (0090)

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