LOCRI Pure l`Asl di Locri sarà chiamata a risarcire i danni nel caso in cui ci siano condanne di sanitari per la morte di Sara Sarti, la bimba di 5 anni di Vecchiano (Pisa) deceduta nell`estate 2009 dopo essere stata ricoverata all`ospedale calabrese per uno choc settico. Lo ha stabilito il gup, accogliendo l`istanza della famiglia della piccola per citare l`Asl per responsabilità civile. Imputati anche tre medici. Prossima udienza il 14 giugno. La richiesta di rinvio a giudizio per i tre medici per omicidio colposo – ricordano i legali dei genitori della bambina, gli avvocati Giovanni Frullano e Elena Mannucci – ha fatto seguito all`imputazione coatta chiesta dal gip, che nel febbraio scorso ha respinto la richiesta di archiviazione. All`udienza di oggi si sono costituiti parte civile i genitori e i nonni della piccola. «I genitori di Sara e gli altri parenti – spiegano i due legali – hanno chiesto al gup di volere ordinare la citazione nel giudizio dell`allora Azienda sanitaria locale di Locri. Il giudice, dopo un`ora e mezzo di camera di consiglio, ha ritenuto sussistenti i presupposti per la chiamata del responsabile civile, ritenuto che era stato correttamente individuato nell`Azienda sanitaria locale di cui i tre medici sono dipendenti». «Tutti i soggetti che ebbero la gestione della piccola Sara il 23 agosto 2009, quando ancora poteva essere salvata – concludono i due avvocati – saranno parte, ognuno a proprio titolo, del processo. Ciò rappresenta un atto di giustizia che solo due mesi fa pareva insperabile, vista l`insistenza nel chiedere l`archiviazione dalla procura di Locri». (0090)
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