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Zambetti: «La Boccassini è un`altra Di Pietro. Peggio questa»

MILANO Ilda Boccassini «è un`altra Di Pietro di tangentopoli… di tirannia! Peggio questa». È uno degli sfoghi contro la magistratura milanese, in particolare contro il procuratore aggiunto di Mil…

Pubblicato il: 03/04/2013 – 18:33
Zambetti: «La Boccassini è un`altra Di Pietro. Peggio questa»

MILANO Ilda Boccassini «è un`altra Di Pietro di tangentopoli… di tirannia! Peggio questa». È uno degli sfoghi contro la magistratura milanese, in particolare contro il procuratore aggiunto di Milano Boccassini, di Domenico Zambetti, l`ex assessore della Lombardia alla Casa in carcere dallo scorso 10 ottobre con l`accusa di voto di scambio con la `ndrangheta nell`ambito dell`inchiesta della Dda milanese. Zambetti – secondo uno dei brogliacci delle intercettazioni agli atti dell`inchiesta – lo scorso 28 novembre, nella sala colloqui della casa di reclusione di Opera, parlando con la convivente e altri familiari attacca gli inquirenti, in particolar modo Ilda Boccassini, coordinatrice assieme al pm Giuseppe D`Amico dell`inchiesta della Dda che lo ha portato in carcere. «Il fatto vero – è un passaggio del discorso di Zambetti – che sulla storia mia è uscita soltanto la versione della Boccassini che ho comprato i voti da loro, che mi hanno dato quattromila voti per farmi eleggere come assessore. Uno non servivano i quattromila voti per essere eletto…, secondo non sono diventato assessore…, ottomila per diventare assessore io…, quindi non è assolutamente in gioco sta roba qua. Quindi non è questo il discorso vero, fatto è che per noi ora c`è di mezzo questa Boccassini qua che comunque adesso arresta per `ndrangheta da tutte le parti». «Non solo abbiamo fatto la lotta alla `ndrangheta prima – ha proseguito l`ex assessore –, adesso dobbiamo fare la lotta contro la magistratura… (…). È il magistrato che è delinquente». A proposito delle conversazioni intercettate di Eugenio Costantino, uno dei boss arrestati, e che sono state fondamentali per la ricostruzione dei pm, Zambetti ha commentato: «Ha messo di mezzo anche altra gente, a fianco a me (in carcere, ndr) ci sta il fratello di Crespi, il sondaggista di Berlusconi (…). Ma quello non ha dato neanche un voto, ma stai scherzando! Cose che hanno sentito dentro la macchina di questo (…). Questa è l`unica cosa al mondo che non mi immaginavo! Ma proprio una roba (…). Il discorso vero è che stavano aspettando che andava giù la giunta Formigoni…». (0050)

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