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Beccato durante la siesta pomeridiana. Arrestato il superlatitante Morabito

REGGIO CALABRIA È stato sorpreso durante la siesta pomeridiana che – senza timore alcuno – stava facendo a casa di una zia tra Bianco e Africo, il superlatitante Santo Morabito, ricercato dal dicem…

Pubblicato il: 12/04/2013 – 16:13
Beccato durante la siesta pomeridiana. Arrestato il superlatitante Morabito

REGGIO CALABRIA È stato sorpreso durante la siesta pomeridiana che – senza timore alcuno – stava facendo a casa di una zia tra Bianco e Africo, il superlatitante Santo Morabito, ricercato dal dicembre scorso perché destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Milano nell’ambito dell’operazione “Dionisio”. Non erano ancora passate le quattordici quando i carabinieri del Ros, assieme ai colleghi del comando di Bianco e della compagnia di Locri, hanno bussato alla porta della parente del latitante – ritenuto elemento di spicco del clan Morabito – che da tempo veniva monitorata da investigatori e inquirenti. Morabito, svegliato di soprassalto non ha opposto nessuna resistenza.
E` stato denunciato per favoreggiamento F.P., di 29 anni. Il ventinovenne è stato trovato in compagnia di Morabito nell`abitazione di una parente del latitante. L’abitazione della zia di Morabito da tempo era nel mirino degli investigatori che dal dicembre scorso – quando è sfuggito alla cattura nel corso dell’operazione “Dionisio” – stavano con il fiato sul collo del superlatitante. Nel febbraio scorso, nell’ambito delle indagini per la cattura di Morabito, ad Africo era stato arrestato in flagranza di reato un altro presunto fiancheggiatore, trovato anche in possesso di 7 chili di cocaina. E proprio quella di traffico internazionale di stupefacenti è l’accusa che pende sul capo di Santo Morabito, che sarebbe coinvolto nel cartello criminale formato da `ndrine e uomini di Cosa nostra, che insieme con vecchi arnesi della mala del Brenta, importavano tonnellate di cocaina dal Sud America. Le indagini hanno svelato come l’organizzazione, utilizzando le rotte commerciali marittime, importasse la droga dalla Colombia e dall’Ecuador, introducendola in Europa attraverso i porti di Anversa e Amburgo. Tonnellate di “bianca” destinata non solo all’Italia, ma anche a Belgio, Germania, Olanda ed Austria.
Morabito è ritenuto dagli investigatori un broker della droga e sarebbe vicino alla cosca della `ndrangheta dei Palamara. Il latitante era l`ultima persona da arrestare nell`ambito dell`operazione chiamata “Dioniso” compiuta dai Ros di Milano l`8 ottobre del 2012. Nel 2010 Morabito era stato filmato insieme al ventinovenne denunciato durante un incontro con altri broker mentre stavano organizzato un ingente traffico di droga.
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