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La scelta finale dell`Udc: Occhiuto assessore

LAMEZIA TERME Le ultime resistenze sono cadute stamane nel corso di una serie di conversari informali tra i vertici regionali e quelli nazionali del partito. Sarà Roberto Occhiuto il secondo assess…

Pubblicato il: 16/04/2013 – 13:55
La scelta finale dell`Udc: Occhiuto assessore

LAMEZIA TERME Le ultime resistenze sono cadute stamane nel corso di una serie di conversari informali tra i vertici regionali e quelli nazionali del partito. Sarà Roberto Occhiuto il secondo assessore dell`Udc nella nuova giunta regionale che Peppe Scopelliti si appresta a varare. L`ex parlamentare ha ricevuto la comunicazione sul via libera al suo ingresso nell`esecutivo dal segretario regionale dello Scudocrociato Gino Trematerra. Decisivo, alla fine, si è rivelato il pressing di Pierferdinando Casini, desideroso di trovare a uno dei suoi più stretti collaboratori un posto nella politica attiva dopo l`esclusione a sorpresa dal Parlamento. Per l`altro papabile, Alfonso Dattolo, niente da fare. Non che il suo nome non fosse gradito alle alte sfere centriste. Paga, il capogruppo del partito in consiglio regionale, la scelta di Cesa di optare per l`unico seggio conquistato in Calabria dall`Udc alla Camera. In qualche modo Occhiuto doveva essere “ricompensato”. E un posto di assessore regionale, almeno nelle intenzioni di Cesa e Casini, dovrebbe ripagarlo della beffa subita. «Abbiamo inviato una lettera al presidente Scopelliti – spiega Trematerra – fornendo il nominativo di Roberto Occhiuto e chiedendo al governatore che gli vengano assegnate le stesse deleghe detenute da Stillitani. Abbiamo adempiuto con questa scelta ai nostri impegni in pieno accordo tra il partito nazionale e quello regionale. Anche i nostri consiglieri regionali si sono confrontati e hanno fatto delle riflessioni che ci hanno portato a questa conclusione condivisa da tutti».
La scelta dell`Udc di puntare su Occhiuto complica, e non poco, i progetti del governatore perché lo Statuto regionale parla chiaro: la giunta non può avere più di quattro assessori “esterni”. Tre di loro si trovano già in squadra (Antonella Stasi, Giacomo Mancini e Mario Caligiuri) mentre un quarto è praticamente certo di entrare (l`ex sindaco di Reggio Calabria Demetrio Arena). È molto probabile a questo punto che Scopelliti debba rinunciare a uno degli assessori nominati nel 2010 e non eletti in Consiglio per fare spazio all`esponente centrista. A rischio ci sarebbero Mancini e Caligiuri ma non la Stasi che, oltre a essere il vicepresidente, è anche l`unica donna della compagine. Così come a forte a rischio viene data la permanenza in giunta del sottosegretario repubblicano Franco Torchia. Al suo posto (sempre se esce uno tra Caligiuri e Mancini per far posto ad Arena) entrerebbe l`ex aennino Giovanni Dima, rimasto fuori dalla Camera per via di un posizionamento in lista non proprio ottimale.
Il governatore deve anche garantire una omogenea rappresentanza territoriale. La provincia di Vibo Valentia, dopo le dimissioni di Francescantonio Stillitani, non ha più esponenti nella squadra di governo. Tuttavia la vacatio non durerà a lungo. Ad occupare la sua poltrona dovrebbe essere l`attuale presidente della commissione Sanità (nonché coordinatore del Pdl vibonese) Nazzareno Salerno. (0030)

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