CROTONE La Procura di Crotone ha chiuso le indagini nei confronti di otto persone, cinque iracheni e tre italiani, coinvolti in un`inchiesta sul rilascio illegale dei permessi di soggiorno. Tra gli indagati ci sono anche due dipendenti della Prefettura di Crotone. Vengono contestati a vario titolo di reati di immigrazione clandestina, corruzione in atti d`ufficio, contraffazione di sigilli. Gli avvisi sono stati notificati dagli agenti della Digos della questura di Crotone. Le indagini della Digos sono state inizialmente coordinate dalla Dda di Catanzaro e successivamente dalla Procura di Crotone. Nel corso degli accertamenti è emerso che venivano individuati dei datori di lavoro compiacenti i quali presentavano delle richieste di assunzione fittizie per lavori stagionali. In questo modo ottenevano l`ingresso legale in Italia dei cittadini stranieri i quali ottenevano il rilascio del permesso di soggiorno per lavoro. All`arrivo degli stranieri il datore di lavoro recedeva dai contratti e veniva quindi rilasciato un permesso di soggiorno provvisorio semestrale.
Le istanze presentate ai due dipendenti della Prefettura, secondo l`accusa, venivano pilotate nella fase amministrativa e inviate telematicamente ai consolati. Il gruppo organizzava l`arrivo e la sistemazione logistica degli immigrati. Dalle indagini è emerso che la meta finale degli immigrati erano i Paesi del nord Europa come ad esempio Norvegia, Svezia e Danimarca. (0050)
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