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«Un nuovo ente in house per la Dieta mediterranea»

REGGIO CALABRIA Chissà come sarà presa, in questo clima di tagli, la proposta di Alfonsino Grillo. Il consigliere regionale della lista Scopelliti presidente porterà davanti alla commissione Bilanc…

Pubblicato il: 17/04/2013 – 19:31
«Un nuovo ente in house per la Dieta mediterranea»

REGGIO CALABRIA Chissà come sarà presa, in questo clima di tagli, la proposta di Alfonsino Grillo. Il consigliere regionale della lista Scopelliti presidente porterà davanti alla commissione Bilancio la sua idea di creare una nuova fondazione “in house” della Regione Calabria (ma il relatore della proposta sarà Nazzareno Salerno). Dedicata alla Dieta mediterranea e da finanziare interamente con fondi presi dal Por 2007-2013, quello stesso programma per il quale l`Unione europea ha spesso “bastonato” la Calabria per via del mancato rispetto dei parametri di spesa. Lo scopo è, come spesso accade con i progetti che arrivano al vaglio delle commissioni, il più generico possibile: «I prodotti della Dieta mediterranea rappresentano un volano di sviluppo per il turismo enogastronomico, un segmento in costante e continua crescita nel panorama dell`offerta turistica calabrese». Quella stessa offerta che stenta a decollare, sulla quale si punta moltissimo. A parole.
E poi spiega Grillo che «la riscoperta della Dieta mediterranea si rende attuale anche in previsione dell`Expo internazionale 2015 di Milano, nel quale la Calabria parteciperà proprio con uno spazio dedicato alla Dieta». Cosa dovrebbe fare questa nuova fondazione? Innanzitutto «valorizzare i prodotti alimentari alla base della dieta mediterranea». Grillo vuole convincere i calabresi a puntare sui pomodori, le melanzane, il peperoncino. E poi «individuare azioni sinergiche tese alla divulgazione in Calabria della dieta mediterranea». E «istituire corsi di formazione per operatori nel campo della ristorazione tesi all`acquisizione di competenze, pratiche e tradizioni della dieta mediterranea». Vuole spiegare ai tropeani cos`è la cipolla di Tropea o ai belmontesi come si coltiva il pomodoro di Belmonte? Ma c`è anche uno scopo scientifico dietro la proposta del consigliere del Pdl: «Realizzare studi medico-scientifico-statistici sull`indice di adeguatezza della popolazione calabrese alla Dieta mediterranea, sui metodi di preparazione e sulle combinazioni degli alimenti che ne sono alla base». Grillo vuole saperlo: i calabresi sono adeguati a mangiare quello che mangiano da centinaia di anni?
Tutte cose da fare in poco tempo, visto che «gli obiettivi devono essere realizzati entro il 31 dicembre 2014», così tutto il mondo, all`Expo, potrà sapere.
Ma l`enogastronomia e le produzioni tipiche e il marketing territoriale non sono già al centro del programma della giunta Scopelliti? Serve davvero un altro ente in house della Regione per realizzare il progetto?
Forse sì. E la prova è nella chiosa del progetto di legge, che sarà discusso oggi. Ecco il passaggio: «La fondazione ha sede in Nicotera». Che, oltre a essere «Comune elettivo della dieta mediterranea», è anche un feudo elettorale di Alfonsino Grillo (e anche di Nazzareno Salerno). Ma non era più facile dirlo subito? (0020)

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