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Spese pazze, la Gdf di nuovo in Consiglio

REGGIO CALABRIA I finanzieri del Nucleo di polizia tributaria di Reggio Calabria sono tornati oggi nella sede del consiglio regionale della Calabria per una nuova acquisizione di documenti relativi…

Pubblicato il: 18/04/2013 – 20:03
Spese pazze, la Gdf di nuovo in Consiglio

REGGIO CALABRIA I finanzieri del Nucleo di polizia tributaria di Reggio Calabria sono tornati oggi nella sede del consiglio regionale della Calabria per una nuova acquisizione di documenti relativi alla spesa dei gruppi già acquisito nelle scorse settimane. L`iniziativa rientra in un`inchiesta della Procura reggina sui rimborsi dei consiglieri dal 2010 ad oggi. La nuova acquisizione, secondo quanto si è appreso, è mirata all`approfondimento di alcune posizioni. Nella prossima settimana gli inquirenti potrebbero iniziare a sentire qualcuna delle persone coinvolte.
L`inchiesta condotta dalla guardia di finanza sulle spese pazze dei gruppi del consiglio regionale – indagine coordinata nella prima fase dal procuratore capo facente funzioni Ottavio Sferlazza e dal sostituto Matteo Centini – coinvolge 10 consiglieri regionali (8 del centrodestra, 2 del centrosinistra) per il momento rimasti anonimi anche perché i loro nomi non figurano ancora nel registro degli indagati. Assieme a loro sono finiti sotto la lente d`ingrandimento della Procura anche i direttori amministrativi dei gruppi consiliari di Palazzo Campanella. Per tutti l`accusa è di peculato. Nelle note spese finiva di tutto: dai “Gratta e vinci” ai detersivi, dalle cartelle esattoriali ai viaggi all’estero, dai tablet alle cene conviviali, perfino la religione (un consigliere regionale, spinto dal richiamo della fede, avrebbe infatti acquistato – a spese dei contribuenti – centinaia di “santini” e immagini sacre alla cifra di 1.200 euro). Qualcuno si sarebbe fatto rimborsare addirittura i 70 centesimi di un caffè.
C`è poi il capitolo viaggi: dal noleggio di un intero bus per una trasferta collettiva a Chianciano (costo 3.700 euro circa) a Montepulciano (una delle mete preferite di alcuni consiglieri). Menzione a parte per il vino: molte le fatture addebitate ai gruppi, con spese che variano dai 30 euro a bottiglia (per i vini più pregiati) fino alle forniture di intere casse di alcolici (per una spesa di 780 euro). ?
Tra i consiglieri finiti nell`occhio del ciclone ci sarebbero politici transitati nella giunta regionale, diversi capigruppo e persino alcuni neoparlamentari. In attesa degli sviluppi giudiziari, nei giorni scorsi una nota congiunta dei parlamentari grillini calabresi aveva incalzato Palazzo Campanella («Il consiglio regionale deve pretendere le dimissioni dei politici coinvolti») e la magistratura, chiedendo che venissero fatti i nomi. Nomi che ancora oggi restano avvolti in una nube misteriosa. (0070)

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