SERRA SAN BRUNO«Abbiamo provveduto a sospendere la nostra protesta consistente nell`astensione dall`ingerire cibo e a interrompere la manifestazione pacifica in piazza». È quanto detto in una nota dell`amministrazione comunale di Serra San Bruno guidata dal sindaco Bruno Rosi che da giorni stava protestando contro il possibile scioglimento del consiglio comunale per infiltrazioni mafiose. Il sindaco, nei giorni scorsi, aveva anche minacciato di tagliarsi la falange di un dito. «La nostra volontà – prosegue la nota – è stata quella di inviare un messaggio chiaro e forte in quanto riteniamo di aver sempre agito nell`ambito della legalità e della trasparenza, lavorando a fondo per salvaguardare gli interessi della comunità serrese». L`amministrazione comunale, nella speranza di vedere riconosciute le proprie rivendicazioni di legalità e trasparenza ha inviato «una relazione riservata al ministro dell`Interno fornendo ogni informazione utile ad esprimere una valutazione serena». Tutto questo per «tutelare il buon nome di Serra San Bruno, cittadina dalla storia millenaria conosciuta per le sue bellezze naturali e architettoniche e soprattutto per la spiritualità bruniana. Un patrimonio di così straordinaria rilevanza va tutelato anche in nome delle generazioni future. Serra San Bruno è una cittadina che si contraddistingue per il forte senso della democrazia e della libertà e vuole continuare nel solco di una tradizione che pone al primo posto il contrasto ad ogni forma di criminalità organizzata. In questa prima fase di mandato abbiamo prodotto dei segnali importanti in tema di legalità: abbiamo ottenuto l`assegnazione al patrimonio indisponibile del Comune di un immobile confiscato alla criminalità organizzata da destinare a finalità istituzionali e sociali. Per ciò che concerne ogni appalto abbiamo sempre atteso il certificato antimafia e nonabbiamo mai stipulato contratti in assenza di esso. Abbiamo posto all`entrata della sede municipale la targa “Qui la `ndrangheta non entrà”». Tutti gli atti che l`esecutivo ha adottato, conclude la nota, «sono stati animati da uno spirito di amore per la propria terra e da senso di responsabilità. Continuiamo a essere disponibili ad ogni confronto e ribadiamo di essere convinti diaver lavorato con pieno senso del dovere e nella massima legalità». (0090)
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