Nel giorno in cui i Palazzi romani incaricano il premier per un governo delle ritrovate “convergenze parallele”, riemerge una sigla che riconduce ai primi vagiti del Ventennio berlusconiano. Il calabrese Mario Tassone ha infatti annunciato, sulla sua pagina facebook, che sabato 11 maggio alle ore 14, all`hotel Parco dei Principi di Roma «su iniziativa dell`associazione del Cdu è fissato un incontro esteso a tutti gli amici che intendono impegnarsi in questa fase delicata». Lo scopo è quello di «rilanciare una iniziativa nel solco della storia sturziana, degasperiana e morotea, tesa ad aggregare tutte le forze del cattolicesimo democratico e dei laici riformisti per rilanciare quell`impegno che è stato alla base della costituzione dell`Udc e che non può essere né smentito, né tantomeno dissolto».
Per il 70enne Tassone, balzato agli onori delle cronache a fine legislatura per la sua lunghissima presenza sugli scranni di Montecitorio (con ben 34 anni e 14 giorni, il catanzarese risultò secondo solo a Giorgio La Malfa nella speciale classifica del Corriere della Sera), potrebbe essere un primo passo verso il rientro in campo dopo la fase convulsa che ha visto il suo Udc collocarsi nel blocco montiano, per poi uscire dalle Politiche di fine febbraio – agone dal quale lui fu tenuto fuori – fortemente ridimensionato quanto a consensi e dunque a rappresentanza. (0070)
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