LAMEZIA TERME È Occupy Pd anche in Calabria. Da stamani, nella sede regionale del partito, a Lamezia Terme, un gruppo di dirigenti, amministratori, iscritti e simpatizzanti del Pd si è riunito in assemblea per elaborare un documento in cui spiegare le motivazioni dell’iniziativa e le varie proposte emerse nel dibattito. Tra i partecipanti rappresentanti del Gruppo 25 Aprile, del Circolo lavoro cultura università, di Castrovillari, Palmi, Simeri Crichi, Saracena, Acquaformosa, Lamezia, Amaroni, San Pietro Maida, Taverna, Catanzaro con i Giovani democratici, i Democratici in Movimento ed i sindaci Arturo Bova e Giovanni Manoccio.
«Quello di oggi – ha sostenuto Fernanda Gigliotti, del Gruppo 25 aprile – vuole rappresentare un momento rifondatore del partito ed un momento di lealtà verso il Pd degli iscritti, dei miltanti e degli elettori». Numerosi gli interventi nell’assemblea nel corso della quale è stato chiesto l`azzeramento di tutte le cariche e le dimissioni del commissario regionale del partito Alfredo D’Attorre, l`unificazione dei congressi regionali con quello nazionale “per rifondare il Pd in un nuovo patto di lealtà; la trasparenza sui bilanci ed il dettaglio dei conti dei gruppi regionali e provinciali con pezza giustificativa di ogni spesa affrontata. Inoltre è stato chiesto un maggiore slancio sul territorio per una rappresentanza democratica affidata alla gente, agli elettori, e noi ai funzionari ed ai burocrati del partito e un’operazione verità sui 101 franchi tiratori che hanno votato contro Prodi e che, «a differenza di quelli contro Marini non si sono espressi pubblicamente». «Siamo in assemblea permanente – ha sostenuto Fernanda Gigliotti -. Assemblea che nei prossimi giorni si sposterà nei circoli del territorio per iniziare un nuovo corso, fuori dagli apparati e dalla cooptazione, per discutere apertamente con iscritti e non iscritti per un nuovo patto rifondativo e di lealtà al Pd». (0010)
x
x