REGGIO CALABRIA Il consiglio regionale tornerà a riunirsi lunedì 29 aprile prossimo alle ore 11.00, con prosecuzione dei lavori martedì 30 alle ore 10.00 – secondo quanto stabilito nell’ultima riunione della Conferenza dei presidenti dei gruppi consiliari.
All’ordine del giorno il Question Time e la riforma degli enti subregionali ed ausiliari, proposta di legge n. 411/9 di iniziativa della giunta, licenziata dalla competente commissione nella seduta di mercoledì scorso e recante: “Riordino enti, aziende regionali, fondazioni, agenzie regionali, società e consorzi comunque denominati, con esclusione del settore sanità”.
«Prosegue l’impegno del consiglio regionale – spiega il presidente Francesco Talarico – in ordine agli obiettivi programmatici di riduzione della spesa, secondo i vincoli fissati dalla spending review e in coerenza con il raggiungimento dei traguardi di economicità, efficacia ed efficienza dell’azione amministrativa per il miglioramento complessivo della macchina burocratica regionale. Si tratta di una riforma che produrrà non soltanto benefici economici consistenti nel quadro delle attuali politiche di rigore e trasparenza ma soprattutto avrà importanti ricadute sulla collettività, migliorando l’offerta di servizi al cittadino».
Il presidente del consiglio regionale ha convocato un’altra seduta per venerdì 3 maggio alle ore 11.00, con all’ordine del giorno la riforma dell’Afor (Azienda forestale della Regione Calabria).
«Anche il riordino dell’Afor – ha dichiarato Francesco Talarico – rappresenta uno degli impegni più qualificanti del programma di questa amministrazione con l’obiettivo di rendere più funzionale ed aderente alle esigenze reali del territorio, l’attività dell’Ente, nel segno del miglioramento dei servizi, ma salvaguardando sempre i livelli occupazionali. Non si arresta, dunque, la stagione delle riforme e si plasmano quelle scelte figlie di impegni precedentemente assunti in campagna elettorale. Si spera dunque, di trovare ancora una volta, la condivisione della minoranza e l’approvazione unanime, in modo bipartisan, così come avvenuto responsabilmente in tante altre occasioni e rispetto a provvedimenti altrettanto importanti e di sistema». (0030)
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