REGGIO CALABRIA Una vera rivoluzione si annuncia a Palazzo Campanella. L`Ufficio di presidenza sta mettendo a punto la riorganizzazione complessiva della pianta organica, che mira a stravolgere l`assetto attuale. Sparirà almeno il 50% delle attuali aree funzionali. «Stiamo ragionando – conferma il presidente dell`assemblea legislativa Franco Talarico – se procedere con l`azzeramento delle strutture di vertice della macchina amministrativa o tagliarne almeno la metà. Questo dovrebbe comportare un risparmio di alcuni milioni di euro per le nostre casse». Attualmente le aree funzionali del consiglio regionale calabrese sono quattro: istituzionale; gestione e personale; relazioni esterne, comunicazione e legislativa; assistenza commissioni. Due dei responsabili di questi comparti, Ester Latella e Piero Modafferi, sono andati in pensione all`inizio dello scorso mese per cui, in caso di mantenimento in vita degli organismi, ci sarebbe anche il problema dell`individuazione dei nuovi responsabili (nel frattempo gli incarichi sono stati assunti ad interim dal segretario-direttore generale Nicola Lopez).
«La nostra idea – prosegue Talarico – è quella di rendere quanto più possibile snello il lavoro nel Palazzo. Vogliamo, tra le altre cose, essere in linea con il presidente Napolitano, che in questi giorni ha dato il suo esempio tagliando ulteriormente le spese per il funzionamento del Quirinale. Non è infatti possibile che ci siano dirigenti e funzionari che abbiano indennità pari a quelle dei rappresentanti politici».
I tagli da portare a termine saranno al centro di una nuova riunione dell`Ufficio di presidenza in programma per martedì 7 maggio. Solo dopo le modifiche alla struttura burocratica passeranno al vaglio del consiglio regionale. Per portare a termine la sforbiciata (la prima data utile è rappresentata dalla riunione in programma per martedì 21 maggio), c`è infatti bisogno di mettere mano alla legge calabrese numero 8 del 1996, che disciplina l`ordinamento degli uffici di Palazzo Campanella.
Ma non è finita qui perché è intenzione dell`Ufficio di presidenza procedere pure con la soppressione dei settori, che sono le strutture amministrative subordinate alle aree funzionali. «Non possiamo permetterci di rimanere indietro, – chiarisce sempre il presidente del consiglio regionale – rispetto alle altre Regioni, sul tema della spending review. Sempre in questa direzione, procederemo a una riduzione del premio di produttività previsto per i dirigenti».
Ancora qualche settimana e scopriremo se l`Astronave calabrese ha realmente imboccato la strada dell`austerità.
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