Ultimo aggiornamento alle 23:16
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 2 minuti
Cambia colore:
 

D’Attorre, il commissario liquidatore del Pd

Il commissario liquidatore del Partito democratico calabrese, onorevole Alfredo D’Attorre, adesso può considerare chiusa la sua missione: ha perso le elezioni politiche; regalato nuova vita al Pdl …

Pubblicato il: 03/05/2013 – 12:03
D’Attorre, il commissario liquidatore del Pd

Il commissario liquidatore del Partito democratico calabrese, onorevole Alfredo D’Attorre, adesso può considerare chiusa la sua missione: ha perso le elezioni politiche; regalato nuova vita al Pdl consegnandogli la maggioranza dei senatori eletti in Calabria; affossato definitivamente la “primavera catanzarese”, distrutto la rete dei circoli locali; tenuto lontano il Pd da ogni serio impegno per la moralizzazione della vita politica e la lotta alla ‘ndrangheta; abbandonato il “caso Reggio” consentendo che passasse come mero regolamento di conti  personali e non già come eclatante testimonianza del fallimento di un modello politico. Infine la pietra tombale con il consenso dato a che la Calabria non abbia rappresentanti di area democratica all’interno del governo Berlusconi-Letta.
Ora D’Attorre può portare i libri alla sezione fallimentare del tribunale della storia politica del centrosinistra calabrese.
Di questo, tuttavia, non possiamo che essergli grati. Per tre lustri molti cittadini calabresi, molti elettori, molti giovani che volevano impegnarsi in politica, molti democratici alla ricerca di una casa comune, sono rimasti in mezzo al guado. Indecisi se chiudere definitivamente la porta in faccia agli usurpatori della storica sinistra calabrese oppure rinviare ed attendere il rinnovamento promesso.
Adesso è a tutti chiaro che se si è alla ricerca di impegno, trasparenza, solidarietà, cambiamento, non lo si può trovare in quella bottega scalcinata e sgarrupata che è il Partito democratico.
Grazie al commissario liquidatore Alfredo D’Attorre, dunque, per averci aiutato a fare chiarezza. Da oggi in poi di tutto si potrà accusare la classe dirigente del Pd ma non di averci imbrogliato. D’Attorre ha portato a compimento, anzi, una apprezzabile (anche se magari non voluta) operazione verità: chi vuole un futuro diverso per la Calabria si rimbocchi le maniche e costruisca una rappresentanza politica nuova e diversa. Il Pd in Calabria ha superato anche la crudele definizione che in scala nazionale ne dà Beppe Grillo: qui non è un “Pdmenoelle” ma è un “Pdelleannesso”. (0030)

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012-. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del Mare, 65/3 S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano | Privacy
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x