Il gruppo del Pd al consiglio regionale porterà all`attenzione del Coordinamento politico regionale del Pd, convocato per domani, «le posizioni assunte con riferimento alla drammatica emergenza dello smaltimento dei rifiuti solidi urbani che assilla, da ormai troppo tempo, i calabresi».
«Sin dall`inizio di questa legislatura – ha affermato Sandro Principe, presidente del Gruppo – nelle sedi istituzionali, in convegni ed incontri pubblici e sulla stampa, quasi in maniera ossessiva, abbiamo sostenuto con forza che occorre in Calabria assumere importanti e definitive decisioni in materia ambientale, in particolare per quanto attiene lo smaltimento dei rifiuti. Riteniamo, infatti, che liberare le città ed i centri della nostra regione dai rifiuti, sia una priorità fra le emergenze, poiché essa incide pesantemente sulla qualità della vita dei cittadini. In questi anni, però, non ci siamo fermati a denunciare i fallimenti di una lunga stagione commissariale che ha aggravato i problemi, aumentando addirittura i costi di funzionamento della gestione, bensì abbiamo avanzato idee e proposte».
«In particolare – ricorda Principe – nel corso della seduta del consiglio regionale dell`11 gennaio scorso, volendo affrontare collegialmente la problematica, attraverso un apposito ordine del giorno, abbiamo indicato con chiarezza atti ed indirizzi da porre in essere. Nel documento abbiamo sostenuto che, per superare l`emergenza di città sommerse dai rifiuti per via di siti di raccolta e stoccaggio sovraccarichi, è necessario attuare iniziative straordinarie ed urgenti, prevedendo, per esempio, lo stoccaggio dei rifiuti ed il loro smaltimento presso privati e/o fuori regione, puntando su un forte rilancio della raccolta differenziata».
«Abbiamo sostenuto, inoltre – ricorda il capogruppo del Pd – che occorre predisporre un nuovo Piano regionale dei rifiuti per il completamento del sistema integrato, che preveda un`adeguata programmazione basata su raccolta differenziata e nuove tecnologie. L`operazione di smaltimento di quanto raccolto, inoltre, impone la costruzione di un impianto di smaltimento e di almeno due impianti di selezione nell`area nord della nostra regione, ossia in provincia di Cosenza, che è la più esposta alle emergenze. Per attuare ciò, abbiamo ipotizzato l`utilizzo dei fondi Por 2007/2013, prevedendo, qualora si rendesse necessaria, la loro rimodulazione».
«Tra le proposte avanzate, inoltre – prosegue la nota – non va trascurata quella relativa all`affidamento della riscossione della Tarsu (oggi Tares) ai soggetti incaricati della raccolta e del conferimento dei rifiuti solidi urbani, onde evitare, in futuro, conflitti tra i Comuni ed i gestori. Una proposta, quest`ultima, che può valere anche per il settore della depurazione, dove si registra una endemica morosità dei Comuni nell`onorare i contratti di gestione. A proposito di depurazione abbiamo anche ribadito il nostro convincimento sulla necessità di realizzare un sistema di infrastrutture fognarie, da convogliare in idonei collettori, a difesa dei corsi d`acqua e del mare da questa forma di inquinamento. Ovviamente, il sistema richiede depuratori adeguati e funzionanti, allocati strategicamente sul territorio».
«A tutto questo – ha concluso Principe – il Governo Scopelliti è rimasto sordo e la situazione oggi rischia di esplodere. Vista la gravità della situazione e l`immobilismo della Giunta regionale, abbiamo ritenuto utile portare all`attenzione del coordinamento del nostro partito la problematica, affinché anche il Pd, a livello nazionale, avvii un proficuo confronto per governare una situazione di emergenza che ha già messo in stato di collasso il sistema, chiedendo l`intervento del ministro Orlando».
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