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Pd, congressi confermati per il 16 giugno

LAMEZIA TERME Avanti con i congressi. Il coordinamento regionale del Pd ratifica gli annunci dati nei giorni scorsi dal commissario Alfredo D`Attorre: i congressi provinciali e quello regionale si …

Pubblicato il: 04/05/2013 – 15:38
Pd, congressi confermati per il 16 giugno

LAMEZIA TERME Avanti con i congressi. Il coordinamento regionale del Pd ratifica gli annunci dati nei giorni scorsi dal commissario Alfredo D`Attorre: i congressi provinciali e quello regionale si celebreranno domenica 16 giugno. L`intesa raggiunta prevede la scadenza per la presentazione delle candidature a segretario provinciale ed a segretario regionale nella data del 25 maggio. Il congresso regionale resta confermato nelle sue scadenze e adesso vengono accorpati in parallelo anche i congressi provinciali. Le assemblee di circolo che si riuniranno la settimana successiva esprimeranno non solo il voto consultivo sui candidati alla segreteria regionale ma anche il voto sui candidati a segretari provinciali.
Il percorso fin qui illustrato potrebbe tuttavia subire variazioni se l`assemblea nazionale del partito, convocata per sabato 11 maggio, dovesse stabilire di legare il congresso nazionale (la prima data utile sarebbe quella di ottobre) alle assise calabresi. Si tratta di un`eventualità perché già in passato (all`epoca del passaggio di testimone tra Veltroni e Franceschini) il partito ha cambiato segretario senza passare dal congresso.
In ogni caso, chi oggi ha partecipato al vertice di Lamezia Terme racconta di una discussione dai toni pacati e piuttosto sereni. Non sono mancati gli accenni critici (soprattutto da Sandro Principe ed Ernesto Magorno) nei confronti dell`operato del commissario. Quest`ultimo ha ribadito di essere ormai giunto al termine del suo mandato: «Valuteremo le decisioni nazionali ma resto convinto che si debba fare tutto il possibile affinché entro il 16 giugno il partito abbia organismi democraticamente eletti a tutti i livelli».
La discussione non ha riguardato solo i congressi ma ha toccato anche i temi della stretta attualità. Mario Oliverio ha ribadito la necessità di «avviare da subito» una grossa mobilitazione per cambiare l`attuale legge elettorale. Per questo motivo ha chiesto a gran voce il sostegno dei parlamentari e dei consiglieri regionali. «Dobbiamo dare – sono state le parole del presidente della Provincia di Cosenza – per evitare che in caso di ritorno alle urne, i cittadini non possano scegliere i propri rappresentanti». Sul punto si è registrato un consenso unanime e adesso il messaggio verrà portato all`attenzione dell`assemblea nazionale del Pd in programma a Roma.
Altro discorso quello dell`opposizione da portare avanti nei confronti del governo regionale. Sul punto il più critico è stato Demetrio Naccari Carlizzi, che ha spronato D`Attorre (per il quale, comunque, il voto favorevole sulla riforma dell`Afor «non apre la stagione delle grandi intese») e soci a intensificare l`azione politica: «Non possiamo permettere che siano solo i grillini a criticare la scelta di inserire in giunta l`ex sindaco di un capoluogo sciolto per contiguità con la `ndrangheta». A ruota Franco Laratta, secondo il quale bisogna «essere intransigenti» con un esecutivo che non ha prodotto nulla di buono per la Calabria. Tra gli esempi portati sul tavolo c`è quello della gestione dell`emergenza rifiuti. Totale la critica all`operato dell`assessore Franco Pugliano e del governatore Peppe Scopelliti. Con Principe che ha spiegato i punti cardine del suo programma in materia: «Occorre predisporre un nuovo piano regionale dei rifiuti per il completamento del sistema integrato, che preveda un’adeguata programmazione basata su raccolta differenziata e nuove tecnologie. L’operazione di smaltimento di quanto raccolto, inoltre, impone la costruzione di un impianto di smaltimento e di almeno  due impianti di selezione nell’area nord della nostra regione, ossia in provincia di Cosenza, che è la più esposta alle emergenze». Nei prossimi giorni i parlamentari calabresi del Pd porteranno la questione sul tavolo del neoministro Andrea Orlando mentre Principe, Oliverio e Vallone dovrebbero incontrare il governatore Scopelliti. Con un sistema già in parte collassato, occorrono soluzioni immediate.

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