Costanzo: «Sulla convenzione con il "Bambin Gesù" avevamo ragione noi»

«Avevamo ragione. Quando la scorsa estate siamo stati i primi a mettere in discussione la convenzione tra l’azienda ospedaliera “Publiese-Ciaccio” e l’ospedale pediatrico “Bambin Gesù” di Roma, si gridò allo scandalo. Per qualche “galletto” che parla per conto di terzi non potendo esprimere liberamente le proprie idee, – criticando l’accordo – noi avevamo osato troppo perché, a loro parere, la convenzione (ricordano tutti la bella conferenza stampa che la preannunciava) avrebbe comportato una serie di vantaggi non solo di carattere sanitario, ma soprattutto economico per questa nostra martoriata regione». È quanto afferma in una nota il consigliere comunale di Catanzaro, Sergio Costanzo. «Insomma – aggiunge – si spendevano diversi milioni di euro, ma in compenso questi soldi sarebbero indirettamente rientrati perché avrebbero ridotto, di molto, la emigrazione sanitaria. Ed invece avevamo ragione. Questa convenzione, per la quale – con la storia del piede torto – siamo stati ampiamente ridicolizzati da Report, non porta alcun vantaggio economico, e i costi non sono ancora certi. La bocciatura del Tavolo Massicci è la punta di un iceberg che già nei mesi scorsi – malgrado la presa di posizione contro le nostre tesi del gruppo che fa riferimento al presidente Scopelliti – aveva dimostrato di galleggiare a stento e che da un giorno all’altro si sarebbe liquefatto, come sta avvenendo. Noi, convinti come siamo che bisogna sempre attendere i dati definitivi, in termini di prestazioni di alta specialità, (non avrebbero senso altri dati) attendiamo che l’Azienda ospedaliera Pugliese-Ciaccio fornisca, quantità e natura degli interventi, con una analisi dettagliata dei relativi costi, soprattutto di quei costi amministrativi che sono indicati all’interno della convenzione stessa. Per ora ci limitiamo a dire che avevamo visto giusto e che questa convenzione non ci ha convinti affatto, così come non ha evidentemente convinto il Tavolo Massicci. In questo periodo sono bel altre le priorità da affrontare, altro che convenzione». (0050)