RIZZICONI (REGGIO CALABRIA) «La mattina verso le otto esco di casa e vado nell`azienda agricola di Salvatore il quale mi dice quante persone gli servono per la raccolta di agrumi».
Inizia così il racconto di Alphonse Mara, il caporale del Burkina Faso arrestato stamattina dai carabinieri di Gioia Tauro nell`ambito dell`operazione “Men At Work” coordinata dalla Procura di Palmi.
Salvatore è il nome di battesimo di uno degli indagati (Salvatore Caratozzolo) per i quali il gip non ha emesso l`ordinanza di custodia cautelare. Rispondendo alle domande dei carabinieri, l`arrestato ha aggiunto: «Dopo che il Salvatore mi ha indicato il terreno dove effettuare la raccolta, io vado a prendere i miei connazionali che si trovano lungo la via principale di Drosi (una frazione di Rizziconi, ndr). Quando c`è tanto lavoro, di solito faccio anche due trasporti, sia prelevando persone nei pressi della tendopoli di San Ferdinando, sia a Drosi. Una volta prelevati li porto sui terreni che mi indica Salvatore o uno dei suoi soci. I soci di Salvatore sono un tale Rocco ed un tale Gennaro, di cui non ricordo le generalità complete. Di solito noi guadagniamo in relazione a quante cassete di agrumi riempiamo al giorno. Per ogni cassa di mandarini percepiamo la somma di 1 euro, mentre per ogni cassa di arance percepiamo la somma di 50 centesimi di euro».
Per quanto riguarda i loro diritti lavorativi: «Non vi sono delle vere e proprie regole di contratto; solitamente lavoro dalle ore 8 circa del mattino sino alle ore 17-18 di sera. lo vengo pagato da Salvatore. Posso dire che con il mio furgone mi reco presso l`azienda che si trova al primo stradone di Gioia Tauro, dove qui o Salvatore oppure uno dei soci mi indica dove devo portare i soggetti che prelevo a San Ferdinando e a Drosi per la raccolta di agrumi. Non so indicare quale sia l`indirizzo, però posso riferire che l`azienda presenta un grande cancello in ferro di colore verde ed è possibile arrivarci percorrendo la grande strada che porta a Gioia Tauro per poi girare sulla sinistra. Non conosco come si chiama, però so che una persona italiana guida un camion e si reca sui terreni per trasportare le casse in plastica da riempire. Difatti ogni qualvolta lui viene sui terreni, noi scarichiamo le casse vuote e carichiamo quelle piene. A controllarci spesso è lo stesso Salvatore che viene sui terreni e ci dice di effettuare meglio la raccolta di agrumi».
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