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«Portatemi in carcere, non sopporto mia moglie»

CROTONE Un crotonese di 34 anni, Nicola Trivieri, sottoposto agli arresti domiciliari, ha preferito evadere e farsi portare in carcere piuttosto che restare sotto lo stesso tetto con la moglie, con…

Pubblicato il: 14/05/2013 – 13:09
«Portatemi in carcere, non sopporto mia moglie»

CROTONE Un crotonese di 34 anni, Nicola Trivieri, sottoposto agli arresti domiciliari, ha preferito evadere e farsi portare in carcere piuttosto che restare sotto lo stesso tetto con la moglie, con la quale i litigi erano diventati ormai insostenibili. Agli agenti della polizia di Stato che lo hanno trovato sotto casa con le valigie pronte ha manifestato la ferma intenzione di andare via dall`abitazione coniugale, anche a costo di finire in cella. Ai poliziotti non è rimasto che accontentarlo arrestandolo per evasione dai domiciliari. Trivieri era stato arrestato lo scorso 15 aprile per guida senza patente dopo aver rifiutato di sottoporsi ai controlli per la verifica dello stato di alterazione dovuto all`uso di sostanze stupefacenti.                         Una serie di incomprensioni coniugali sono alla base del litigio tra l`uomo arrestato a Crotone per evasione dai domiciliari e la moglie. La discussione tra l`uomo e la moglie è andata avanti per alcune ore e al termine il trentaquattrenne ha preparato la valigia ed è uscito dalla sua abitazione sapendo di commettere il reato di evasione. Quando i poliziotti sono giunti nei pressi dell`abitazione della coppia hanno trovato l`uomo seduto sulle scale con in mano la valigia, pronto per essere portato in carcere. Ai poliziotti ha detto di non voler più stare in casa a causa dei dissidi con la moglie. Agli agenti, visibilmente increduli per il racconto dell`uomo, avrebbe, secondo il racconto di alcune persone, più volte pronunciato la frase «meglio il carcere che continuare a stare in casa». Gli agenti, dopo aver raccolto lo sfogo del trentaquattrenne, non hanno potuto far altro che portarlo negli uffici della questura per poi accompagnarlo in carcere. (0040)

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