Abate, Calopresti e Tizian tra gli ospiti di “Trame”

LAMEZIA TERME Torna “Trame” a Lamezia Terme. Dopo lo straordinario successo degli anni precedenti torna per il terzo anno consecutivo il festival dei libri sulle mafie, primo del genere in Italia, in programma dal 19 al 23 giugno prossimi. Ricco, come sempre, il parterre di ospiti: si fanno già alcuni nomi come il regista Mimmo Calopresti, il giornalista Giovanni Tizian e lo scrittore Carmine Abate.
“Trame” è un’iniziativa dell’omonima Fondazione, promossa dall’associazione Antiracket, dal Comune di Lamezia Terme e dall’Aie (Associazione italiana editori). Il direttore artistico di questa edizione è Gaetano Savatteri, giornalista e scrittore, che prende il testimone da Lirio Abbate, continuando un lavoro che ha dato vita negli anni scorsi ad un evento di richiamo nazionale. Il festival, che entra nel vivo della letteratura sulle mafie, sarà accompagnato da incontri con scrittori ma anche da appuntamenti musicali e di cinema. Cinque i workshop in programma su cinema, fotografia, giornalismo, editoria e grafica/illustrazione. Sul sito di Trame è già possibile trovare tutte le news dell`evento.
“Trame” ha chiesto una mano a tutti gli studenti delle accademie d`arte calabresi e ai laureati negli ultimi cinque anni per realizzare il nuovo marchio della manifestazione. Guido Scarabottolo, l`illustratore che ha firmato il logo di Trame, ha lanciato l`iniziativa on line “Dateci una mano” (che scade il 24 maggio) allo scopo di fornire un`immagine grafica al Festival, meno personale e più partecipata. I lavori selezionati saranno oggetto di una mostra a Lamezia, durante il festival, e verranno pubblicati sul sito ufficiale e a giudizio insindacabile degli organizzatori, alcune delle opere selezionate potranno essere utilizzate negli stampati ufficiali e sul sito del festival. La giuria sarà composta da Silvia Barbagallo e Maria Teresa Morano della Fondazione Trame e dallo stesso ideatore, il grafico Guido Scarabottolo che ha tenuto nella scorsa edizione, il laboratorio Trame di segni, mentre quest`anno terrà nuovamente un altro laboratorio sul tema.
Trame è anche alla ricerca di volontari per contribuire attivamente al successo dell`evento, occasione straordinaria per la crescita del territorio, in termini non solo umani, sociali e culturali, ma anche di indotto economico-occupazionale.
Ai ragazzi che vorranno aderire a questo progetto, si vuole offrire la possibilità di un maggiore arricchimento personale: l’opportunità di una grande esperienza di impegno civile.
Per dare la disponibilità, sul sito si può scaricare la scheda e inviarla compilata all’indirizzo volontari@tramefestival.it entro il 7 giugno 2013.
Per i volontari non residenti a Lamezia anche quest’anno si prevede l’ospitalità in mezza pensione a carico della fondazione.
I settori nei quali potranno impegnarsi sono: servizi informativi (gestione dei punti informativi dislocati in diverse zone della città); promozione della conoscenza del patrimonio storico-archeologico e culturale (organizzazione e gestione di visite guidate al patrimonio storico-archeologico e culturale della città); supporto logistico-organizzativo (supporto all’allestimento dei luoghi degli appuntamenti, supporto agli eventi); redazione (attività di collaborazione con l’ufficio stampa e documentazione fotografica e audio-video).
«Trame si inserisce in un lavoro duraturo fatto in questi anni da parte dell`amministrazione della nostra città – si legge in una nota –: la cultura, un’arma contro le mafie. Per cinque giorni Lamezia vivrà grande fervore e vivacità: qui molti intellettuali del Paese, come già nelle passate edizioni, presenteranno i loro libri dal pomeriggio fino alla notte in luoghi storici della città e si alternano a workshop, spettacoli e tanti altri appuntamenti. Lamezia con “Trame”, si proietta in un contesto nazionale e internazionale significativo. Il successo delle edizioni passate è il riconoscimento ad una realtà del Sud che sta ricostruendo faticosamente e dignitosamente il proprio tessuto democratico grazie anche alle forze vitali del suo territorio». (0070)