Con tempi medi di pagamento di 928 giorni nei primi 3 mesi del 2013, la sanità calabrese si conferma la più lenta d`Italia nel saldare i propri debiti nei confronti delle imprese fornitrici di dispositivi medici. E` quanto emerge da un`elaborazione dell`Ufficio studi della Cgia di Mestre su dati Assobiomedica. Nei primi mesi dell`anno, tuttavia, i tempi di pagamento delle strutture sanitarie pubbliche calabresi ai fornitori si sono accorciati mediamente di 40 giorni rispetto al 2012, quando intercorrevano 968 giorni tra la data di fatturazione dell`impresa e quella di incasso delle somme.
La diminuzione registrata in Calabria è superiore alla media nazionale, che è stata di 14 giorni, e tra le più rilevanti insieme a Campania (-83 giorni), Sardegna (-41) e Puglia (-32). Dopo la Calabria si collocano il Molise, con tempi medi di pagamento di 914 giorni nei primi 3 mesi dell`anno, e la Campania (680 giorni) mentre le regioni piu` virtuose sono Trentino Alto Adige (82 giorni), Valle d`Aosta (86) e Friuli Venezia Giulia (88). La performance calabrese resta lontana dal dato medio nazionale (284 giorni), che risulta in diminuzione rispetto al 2012 (298). (0010)
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