Ecco Renzi (dopo Mancini senior) Il nuovo film del calabrese Petitto

Dalle Primarie democratiche alla partecipazione ad “Amici”, e soprattutto dal giubbotto di pelle di Fonzie al docu-film il passo è breve. E l`opera che aggiorna l`epopea renziana è firmata da un regista calabrese: si tratta di Giuseppe Petitto. L`autore catanzarese, dopo essersi messo in mostra nel circuito indipendente e dopo aver girato e prodotto, un anno fa, il documentario su Giacomo Mancini (“L`ultimo socialista”) in occasione del decennale della morte del leone socialista di Cosenza, è l`autore del film dedicato al sindaco di Firenze Matteo Renzi.
Ne dà notizia Io Donna, parlando di una mostra a Firenze: «I coniugi Renzi hanno posato abbracciati per una solo foto: quella con il regista Giuseppe Petitto, che sta girando un docu-film sulla vita del sindaco, destinato probabilmente a sostenere la sua volata da prossimo candidato premier», ha scritto Candida Morvillo sul sito del femminile del Corsera. La Morvillo scrive che «Petitto è diplomato al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma e all`Ucla di Los Angeles, già autore con Fausto Brizzi dello spot renziano per le Primarie. Petitto, apprezzato anche da Martin Scorsese, è il vincitore dell`Human Rights Watch Nestor Almendros Award 2001 “per il coraggio e l`impegno dimostrato nel cinema a favore dei diritti umani”, premio vinto grazie a un documentario su Gino Strada ed Emergency in Afghanistan». La giornalista ricorda anche che «pochi giorni fa, Tinto Brass aveva detto di volere Matteo Renzi in un suo film hard. Ma “il rottamatore” è già impegnato. Brass non poteva competere».
Tra i documentari più recenti di Petitto, “Leopoldo Trieste, un intruso nella fabbrica dei sogni” (44`, Ministero Beni Culturali, Rai Cinema, 2011) e “Primaries, Italian Style” (2013). Ha lavorato con Wim Wenders durante il suo passaggio dalla Calabria per “Il volo”, film dedicato all`universo dei migranti.
Ma sul progetto dedicato a Renzi nulla trapela, ancora, dal regista catanzarese nato nel 1969. A margine delle proiezioni per il decennale manciniano, Petitto aveva raccolto in poche battute il suo amore per la Decima Musa: «Per me era una festa passare le domeniche a Cosenza, dove finivo a guardare anche due film al giorno nelle tante sale di allora, mentre a Catanzaro c`erano solo due sale, una delle quali porno…». È nata così la passione per il cinema. Quella per la politica è arrivata dopo. (0070).