CATANZARO «Il consiglio regionale deve approvare una sola modifica alla legge 12/13, affermando che ogni procedura di assunzione sarà formulata, così come recita l`articolo 4 della suddetta legge, di concerto con il governo nel rispetto del coordinamento della finanza pubblica». Lo afferma in una nota il senatore e vice coordinatore regionale del Pdl, Antonio Gentile.
«Purtroppo – aggiunge – il ministro Delrio ha preso una cantonata, perché le disposizioni dei commi impugnati riguardano il personale in possesso dei requisiti di cui alla legge 296/06. Si tratta, quindi, di persone in possesso dei vecchi requisiti di legge tra le quali ci sono discrasie. Il governo non fa riferimento ai requisiti e quindi quelli inerenti gli accertamenti previdenziali o le sentenze dei giudici vanno confermate. A questo punto l`unica cosa da fare è modificare già nella prossima seduta la legge inserendo questi punti: al comma 1 si dirà che saranno formulati contratti a tempo determinato in attesa della nuova legge per quanti sono in possesso dei requisiti al 31 dicembre 2008, per evitare sperequazioni; si inserirà una postilla che ne consentirà l`assunzione definitiva di concerto con il coordinamento della finanza pubblica quando sarà terminato il periodo di commissariamento è necessario evitare che i requisiti di cui al punto uno vengano toccati, perché altrimenti correremmo il rischio di aprire un altro contenzioso infinito con i lavoratori. Alle forze politiche responsabili dico: non lasciatevi prendere dall`ansia di buttare veleno sulla giunta Scopelliti».
«Stiamo tentando – conclude Gentile – di dare una risposta al precariato e ci troviamo di fronte l`ostracismo centrale di Roma che prende lucciole per lanterne e che tratta la Calabria come figliastra». (0030)
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