La Cgil: «Nessun risultato dall`incontro tra Fedele e le Fs»

CATANZARO «L`incontro svoltosi fra i vertici regionali delle Ferrovie dello Stato e l`assessore ai trasporti della Calabria non ha prodotto alcun risultato concreto ed evidenzia, al contrario, solo l`abbandono del trasporto ferroviario nella regione, oltre alle scelte di isolare la Calabria dal resto del Paese perpetrata in questi anni da Moretti e dal gruppo Fs». È quanto affermano, in una nota, il segretario generale della Cgil calabrese, Michele Gravano e Nino Costantino segetario generale della Filt Calabria. «Sul trasporto regionale vogliamo sottolineare – proseguono Gravano e Costantino – come l`offerta di Trenitalia sia stata ulteriormente ridimensionata anche rispetto agli anni passati. Anche sulla tratta Lamezia-Catanzaro, con fermata a Marcellinara, è opportuno precisare che la ripresa della linea è solo del 50% come abbiamo denunciato qualche settimana addietro. Non vi è alcun ammodernamento del materiale rotabile perche` i vertici di Ferrovie dello Stato hanno omesso di specificare che i treni portati in Calabria sono quelli dismessi da altre regioni, che diverse biglietterie sono state chiuse e che la soppressione dei treni continua ad essere quotidiana a causa della vetustà del materiale rotabile. Quindi, nessun miglioramento nel trasporto ferroviario. Ed invece, dovremmo ricordare l`annunciato ripristino del treno Milano-Crotone-Reggio (con un incredibile cambio treno a Taranto) dal prossimo 9 giugno ma che verrà già cancellato nel mese di settembre. Una ridicola presa in giro».
«Così come – aggiungono ancora Gravano e Costantino – vogliamo ricordare, che il rallentamento di Favazzina è stato oggetto ad aprile dello scorso anno anche di un nostro esposto alla Procura della Repubblica e gli annunci di oggi devono trovare concreta soluzione anche con investimenti mirati ed immediati, altrimenti restano solo parole al vento. Ma la cosa che più preoccupa dell`incontro fra assessorato e vertici regionali Fs è l`assoluto silenzio verso le responsabilità di Moretti e del gruppo Fs che considera la Calabria fuori dal circuito nazionale delle ferrovie, senza reali investimenti sul tracciato e sul trasporto delle persone e delle merci. Ci saremmo aspettati invece una dura presa di posizione ed uno scatto d`orgoglio anziché una sterile, improduttiva e confusa difesa dell`azione delle Ferrovie dello Stato. Abbiamo chiamato, nelle scorse settimane, ad una mobilitazione dei calabresi a Roma per denunciare l`abbandono e l`isolamento ferroviario della Calabria. Noi continuiamo a lavorare per questo obiettivo coerentemente con i problemi drammatici che ci sono. Altri, invece, cincischiano, balbettano, fanno fumosi comunicati. Come per dire, va tutto bene madama la marchesa». (0030)