Salvaguardare le scuole di specializzazione della facoltà di Medicina dell`Università di Catanzaro. È quanto chiede il consigliere regionale del Pd, Antonio Scalzo, firmatario di un`interrogazione al presidente della giunta calabrese. Nel suo intervento l`esponente del Pd chiede «quali iniziative ha già adottato o intende adottare la Regione Calabria presso il ministero competente al fine di scongiurare i tagli e per ripristinare l’autonomia territoriale delle scuole di specializzazione». Inoltre Scalzo sollecita la Regione a «finanziare autonomamente, con proprie risorse, i corsi di specializzazione colpiti dai tagli ministeriali, con l’istituzione e il finanziamento per l’intero corso di studi di cinque nuove borse di studio regionali».
Il decreto ministeriale del 24 aprile 2013, ricostruisce il consigliere del Pd, ha tagliato posti di Chirurgia generale, Anestesia, Igiene e medicina preventiva, Malattie apparato cardiovascolare, Malattie apparato respiratorio, Medicina fisica e riabilitativa, Oftalmologia, Oncologia, Ortopedia traumatologia. «I tagli andranno ad incidere sulle scuole di specializzazione nella maniera che segue: un posto in meno in Anestesia che passa da 8 a 7, uno in meno in Chirurgia generale che passa da 5 a 4, uno in meno in Igiene che passa da 3 a 2, uno in meno in Malattie dell’Apparato respiratorio che passa da 3 a 2, uno in meno in Medicina fisica e riabilitativa che passa da 3 a 2, uno in meno in Oftalmologia che passa da 3 a 2, uno in meno in Oncologia che passa da 3 a 2, uno in meno in Ortopedia che passa da 4 a 3». La riduzione dell`offerta formativa «determinerà in alcuni casi, fin dal prossimo anno, l’accorpamento a scuole extra regionali con un tragico depauperamento strutturale e culturale per la facoltà di Medicina calabrese e di conseguenza per l’intero territorio, e ancora gravi danni immateriali alla popolazione studentesca che vede ridotta l’offerta formativa».
«La Regione Calabria – scrive Scalzo nell`interrogazione – è l’unico ente che può tutelare e salvaguardare nell’immediato la formazione specialistica, attraverso la concessione di speci?che borse di studio. La concessione di ulteriori borse regionali metterebbe al sicuro le cinque scuole attualmente a rischio. Il costo annuo a specializzando si aggirerebbe attorno ai 25.000,00 euro annui. A fronte di una elevata richiesta di iscrizioni al corso di laurea di medicina e all`ovvio incremento dei neolaureati, ci ritroviamo oggi a dover rinunciare a un importante forza lavoro che non farà altro che andare ad arricchire con il proprio sapere e le proprie forze, strutture extra-regionale. La rilevante problematica potrebbe essere risolta con un intervento della Regione Calabria, che, a seguito di specifica norma di legge, potrebbe autorizzazione e stanziare le somme utili al finanziamento dei corsi specialistici per tutta la loro durata».
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