REGGIO CALABRIA La commissione speciale di Vigilanza, presieduta dal consigliere Aurelio Chizzoniti, ha dedicato la seduta odierna alle audizioni con i rappresentanti della casa di cura “Villa Betania”, direttore generale del dipartimento Lavoro e Politiche sociali della Regione, i delegati sindacali di quella struttura, il rappresentante dell`Asp e con una delegazione di cittadini di Melito Porto Salvo del comitato “Mamme per un futuro”. Sullo stesso argomento, a conclusione dei lavori, presso la presidenza della commissione è stata ricevuta una delegazione di sindaci del Basso Jonio Reggino. «I lavori della commissione – ha detto Chizzoniti a conclusione della seduta – hanno affrontato due emergenze di straordinario impatto sanitario e sociale che meritano concrete risposte. “Villa Betania” è ormai da tempo una delle strutture più funzionali nel campo dell`assistenza terapeutica ai bambini con particolari problemi di handicap. Al momento, secondo i dati forniti ufficialmente, si contano circa duecento bambini che quotidianamente vengono assistiti dagli operatori della struttura, personale altamente qualificato, formatosi sul “campo”, con buonissimi rapporti con le famiglie dei piccoli indifficoltà. Oggi abbiamo audito i nuovi amministratori della struttura, il rappresentante dell`Asp, il dirigente dell`assessorato alle Politiche sociali, il comitato dei genitori e le Rsu sindacali, proprio per avere un dibattito a più voci e un quadro il più possibile veritiero sullo stato delle cose. Come commissione assumeremo con forza tutte le iniziative per riportare quella serenità alle famiglie ed agli operatori di “Villa Betania” atte a garantire l`efficacia di un servizio che vede al centro la salute dei bambini e la tranquillità dei loro genitori. Su Melito Porto Salvo – ha proseguito il presidente Chizzoniti – è improcrastinabile che siano messe in campo tutte le misure idonee a scongiurare il depauperamento della struttura ospedaliera. Non è infatti condivisibile che l`intera area Grecanica e il basso Ionio reggino, di colpo, sia impoverita di quei servizi che mettono a repentaglio la vita dei cittadini. Pur in presenza del Piano di rientro del debito sanitario non è assolutamente accettabile che quella struttura ospedaliera sia drasticamente ridimensionata senza, contemporaneamente, attivare i servizi alternativi sul territorio. È un problema di civiltà che la politica non può eludere senza scontare il malumore e la sfiducia dei cittadini». Il presidente Chizzoniti, dopo aver sottolineato «il ruolo trainante degli organi di informazione e di tutti i componenti della commissione», ha disposto a tenore dell`art. 58 c. 2 del regolamento interno del consiglio regionale la pubblicazione integrale del resoconto fonoregistrato dei lavori. Alla commissione hanno dato il loro contributo i consiglieri Parente, Giamborino, Giordano, Imbalzano, Tripodi, Vilasi e Guccione. (0090)
x
x