CATANZARO Al via l`operazione di ristrutturazione dei debiti della Sorical. È quanto annunciano in una nota i vertici della società – in liquidazione – che gestisce l`acqua in Calabria. In particolare, i commissari liquidatori dell`azienda hanno presentato domanda al tribunale di Catanzaro per chiedere «congruo tempo per poter procedere poi al deposito dell`accordo di ristrutturazione dei debiti. «L’avvio di questa procedura – spiegano i vertici aziendali – ha lo scopo di addivenire ad una soluzione negoziata della crisi d’impresa in cui versa la Sorical, attraverso il proficuo coinvolgimento degli stessi soggetti imprenditoriali che vantano crediti verso la Società (l’accordo dovrà esser raggiunto con almeno il 60% dei creditori). L’obiettivo è infatti quello di salvaguardare il patrimonio aziendale di Sorical e non disperdere il know how acquisito nel tempo dai lavoratori della Società, evitando al contempo di penalizzare le tante ditte che vantano crediti nei confronti dell’azienda». I vertici aziendali si mostrano fiduciosi anche perché – spiegano – «un importante aiuto per il superamento della crisi aziendale, in cui versa la Società, arriverà dalle anticipazioni stanziate – per il 2013 e 2014 – dalla Cassa depositi e prestiti in favore degli enti locali». Proprio grazie a questo intervento, secondo Sorical, si potranno soddisfare in tempi certi i debiti vantati dalla società. Per questo i vertici lanciano un appello ai Comuni «affinchè con trasparenza e celerità – nel rispetto dei criteri di riparto previsti dalla D.L. n. 35/2013 – utilizzino quei fondi per coprire innanzitutto i debiti che hanno accumulato verso la Società regionale». Inoltre Sorical, nella nota, annuncia di voler proporre alle amministrazioni comunali – che non hanno richiesto l’anticipazione alla Cassa depositi e prestiti – «soluzioni negoziate di dilazione del debito che possano esser sostenibili anche per i Comuni, anch’essi afflitti da gravi difficoltà di cassa». E infine l`ultimo appello i vertici aziendali lo rivolgono alle ditte creditrici, «affinché in questa delicata e fondamentale fase di trattativa, depongano l’ascia del contenzioso, per garantire che il dialogo ad intraprendersi possa essere proficuo e sereno». (0090)
x
x