VIBO VALENTIA Processo davanti al gup con rito abbreviato. È quanto chiesto da 6 dei 9 indagati dell`inchiesta sull`ammanco dalle casse della Provincia della somma di un milione e 200mila euro. Dopo il giudizio immediato disposto nella scorse settimane dal gup su richiesta del pm Michele Sirgiovanni, 6 indagati hanno ora chiesto il processo con il rito abbreviato che comporta in caso di condanna lo sconto di pena pari ad un terzo. A chiedere l`abbreviato sono: Mirella Currò, 41 anni, di Ionadi, in atto detenuta agli arresti domiciliari; Baldassarre Bruzzano, 45 anni, marito della Currò; Maria Menna, 27 anni, di Vibo Valentia; Valentina Macrì, 27 anni, di Ionadi, entrambe nipoti della Currò; Ulderico Petrolo, 63 anni, di Vibo, ex segretario generale della Provincia; Armanda De Sossi, 60 anni, di Vibo, dirigente della Provincia, la quale ha chiesto il rito abbreviato condizionato all`acquisizione di alcuni documenti. Secondo l`accusa, Mirella Currò, dipendente della Provincia, procedendo alla redazione dei titoli di spesa e facendoli sottoscrivere dai dirigenti competenti, li avrebbe trasmessi al sevizio di tesoreria dell`ente. Baldassarre Bruzzano, invece, sarebbe stato il beneficiario dei mandati di pagamento. Così facendo, dalle casse della Provincia, sarebbe stata sottratta la somma di 1.281.595,70 euro. L`ex segretario generale dell`ente, Ulderico Petrolo, è poi accusato di falso in quanto avrebbe disconosciuto come propria la firma in un mandato di pagamento, ma una consulenza grafica voluta dal pm dimostrerebbe il contrario. (0050)
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