Circa quaranta sindaci hanno partecipato all`iniziativa di protesta promossa dall`Anci Calabria davanti alla sede dell`assessorato regionale all`Ambiente, a Catanzaro, per chiedere alla Regione risposte urgenti in relazione all`emergenza rifiuti.
I primi cittadini, guidati dal presidente regionale dell`Anci, Peppino Vallone, molti dei quali con addosso la fascia tricolore, hanno incontrato l`assessore regionale all`Ambiente, Franco Pugliano, al quale hanno manifestato i disagi che i loro territori stanno vivendo e le preoccupazioni legate all`arrivo della stagione estiva. «Siamo stati tra i primi – ha detto Vallone – ad auspicare la fine del commissariamento nel settore dei rifiuti ma una fase di emergenza come questa, con l`estate alle porte e l`avvicinarsi del caldo, non può essere governata con le modalità ordinarie degli altri settori e con una burocrazia eccessiva che la Regione deve scrollarsi di dosso. Non è concepibile che, per rinnovare un contratto a una società che gestisce l`80% degli impianti pubblici calabresi, si affronti il problema il giorno della scadenza del contratto e si lascino chiusi questi impianti, di per sé già insufficienti, a causa della burocrazia e delle formalità per fare una proroga. O si entra in quest`ordine di idee e si mette mano ad atti concreti o, se prendiamo atto che non c`é una soluzione, si chiede l`aiuto della Protezione civile per risolvere la fase iniziale dell`emergenza e poi verificare se, in un secondo momento, abbiamo le capacità di proseguire da soli».
L`assessore Pugliano ha ribadito la disponibilità della Regione ad un confronto costante con gli amministratori locali e sottolineato le difficoltà nella gestione di una situazione ancora emergenziale nonostante 16 anni di commissariamento. “In queste ore – ha detto Pugliano – ho verificato la stipula del verbale di accordo per la prosecuzione del rapporto con la società “Ecologia Oggi”, che potrebbe rimettere in moto, nel giro di pochi giorni, gli impianti del sistema della Calabria Sud. Per questo incontreremo i sindacati per discutere la questione dei rapporti contrattuali dei lavoratori. L`interruzione del servizio è stata causata un braccio di ferro tra Regione e società con cui abbiamo voluto difendere gli interessi della Calabria e dei calabresi». L`assessore regionale all`Ambiente, tuttavia, ha evidenziato che «il sistema potrebbe tornare a bloccarsi a causa di scogli finanziari» e ha invitato i Comuni «a fare la propria parte per garantire gli impegni presi dalla Regione con i soggetti gestori degli impianti».
«Conosco le difficoltà dei Comuni – ha aggiunto – ma la riscossione si è bloccata da quando è in mano alla Regione. Nei prossimi giorni continueranno ad arrivare diffide e le amministrazioni morose saranno perseguite. I fondi, 30 milioni di euro dal primo gennaio, sono in via di esaurimento e c`é bisogno di garantire entrate certe». Tra gli amministratori presenti all`incontro anche il sindaco di Lamezia Terme, Gianni Speranza, secondo cui «la situazione, già critica, potrebbe drammatizzarsi ulteriormente nei prossimi mesi. Servono iniziative politiche e istituzionali – ha detto Speranza – adeguate alla gravità della situazione, come un Consiglio regionale sul tema allargato ai sindaci o l`interlocuzione con il Governo nazionale, perché questo tema non può essere affrontato singolarmente». (0010)
x
x