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La proposta democrat: «Cardiochirurgia a Cosenza»

REGGIO CALABRIA I consiglieri regionali del Pd Demetrio Naccari Carlizzi, Nino De Gaetano e Carlo Guccione incalzano il governatore e commissario ad acta alla Sanità Peppe Scopelliti sulla question…

Pubblicato il: 03/06/2013 – 18:51
La proposta democrat: «Cardiochirurgia a Cosenza»

REGGIO CALABRIA I consiglieri regionali del Pd Demetrio Naccari Carlizzi, Nino De Gaetano e Carlo Guccione incalzano il governatore e commissario ad acta alla Sanità Peppe Scopelliti sulla questione del reparto di cardiochirurgia degli ospedali “Riuniti” di Reggio. I tre rappresentanti democrat hanno infatti presentato un`interrogazione consiliare nella quale sollevano alcuni interrogativi e avanzano proposte per uscire dall`impasse. Nel documento, Naccari Carlizzi, Guccione e De Gaetano chiedono di conoscere i provvedimenti che Scopelliti intende attuare per «rimuovere gli ostacoli che impediscono l`avvio e la fruizione» della cardiochirurgia nella città dello Stretto. Non è finita, perché i consiglieri del Pd mettono sul piatto un`alternativa: localizzare la terza cardiochirurgia della regione a Cosenza.
Ma le domande al governatore non sono terminate. Tocca infatti a lui la risposta sugli eventuali interventi «per scongiurare quello che appare come un danno erariale, tramite il pagamento del rateo mensile, pari a 100mila euro, del contratto di leasing». L`Azienda reggina sopporta infatti questo costo mensile per le strumentazioni di un reparto non ancora operativo.
I tre consiglieri democrat venerdì scorso hanno avuto un lungo colloquio con il direttore generale dell’Azienda, Carmelo Bellinvia. Tra i temi affrontati, i problemi relativi a liste di attesa, pressione sul pronto soccorso, mancata copertura del turnover, sottoutilizzo del presidio “Morelli” e andamento degli investimenti finanziati.
I democrat hanno poi visitato i locali della cardiochirurgia, il cui iter è partito grazie a una norma di legge regionale approvata nel 2005 proprio su iniziativa degli stessi Naccari e De Gaetano. In merito alla lettera che il presidente della Regione ha scritto al ministro Lorenzin, i consiglieri hanno manifestato il loro stupore circa i ritardi e il metodo con cui la questione è stata trattata. L’Azienda di Reggio «ha già pagato un milione e 200mila euro di leasing per apparecchiature ferme che rappresentano un danno erariale. Il ritardo per l’attivazione – hanno spiegato – è dovuto a un`inspiegabile trascuratezza nella programmazione ed ad una sconcertante melina del presidente con l’Università di Catanzaro. D’altra parte immaginare di chiedere al ministro l’autorizzazione per tre strutture di cardiochirurgia per mantenerne due a Catanzaro e lasciare Cosenza, che è la provincia più popolosa, sprovvista di assistenza vuol dire perseverare in scelte illogiche e ingiustificabili». (0040)

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